Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] lettore di teologia morale, il carmelitano Nicolò di S. Lorenzo, dichiarò di aver saputo che i sospetti «mettessero qualche volta della dinastia deiMedici, aveva fatto balenare l’ipotesi di un gran gesto: riconoscere come erede deiMedici l’antica ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] . 123; Commentarii Pii II, a cura di G. Cugnonì, Roma 1883, p. 214; F. Gaeta, Il primo libro dei "Commentari" di Pio II, L'Aquila 1966, pp. 68-77; Lorenzo de' Medici, Lettere, I, (1460-1474), a cura di R. Fubini, Firenze 1977, pp. 317, 343, 417 s. n ...
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SODERINI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Una leggenda la fa discendere dai Gangalandi, e un Uberto Soderini è nominato in un documento del 1130; ma il capostipite appare Soderino di Bonsignore, [...] dapprima partigiano deiMedici, congiurò con Luca Pitti e fu confinato. Da Bernardo di Niccolò discese il ramo che si estinse con Pierfrancesco nel 1839. Da Tommaso di Guccio (1403-1485) che fu ligio ai Medici e fidato di Lorenzo nacquero Francesco ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] infirmorum che vale ben di più della ridicola supponenza deimedici. Scienza del corpo la medicina, preposta a mantenerlo perché la folla s'accalchi nella spaziosa basilica di S. Lorenzo nelle Quaresime del 1675 e del 1676 occorre un "predicatore ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] favorisce la nascita a Venezia di un'accademia deimedici che studia i rapporti tra i mutamenti del
263. Id., L'università, pp. 69-70; Id., Bernardo Nani, Lorenzo Morosini e la riforma universitaria del 1761, "Quaderni per la Storia dell'Università ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Machiavelli e interpretata dalla Chiesa dei Della Rovere, deiMedici e dei Farnese, una Chiesa incline a ; per l’inquadramento critico cfr. R. Fubini, Ricerche sul ‘De voluptate’ di Lorenzo Valla, «Medioevo e Rinascimento», 1, 1987, pp. 189-239.
5 L. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] affectione" della Serenissima nei confronti di Lorenzo de' Medici che, tramite anche il cardinale Marco . 261 ss. L'epigramma di Teoclito è edito in P. Rigo, L'albero dei poeti, in Ventitré aneddoti..., a cura di G. Auzzas-M. Pastore Stocchi, Vicenza ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] si sarebbe manifestata già con uno dei suoi allievi, Landino, fino a giungere alla produzione di Angelo Ambrogini detto il Poliziano.
Si distingue, in prosa, una consolatoria inviata nel 1433 a Cosimo e a Lorenzo de’ Medici per la morte della madre ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] fondato un Monte. E da Pistoia il 10 giugno scriveva a Lorenzo il Magnifico lodandolo e ringraziandolo per il decisivo contributo dato in l'urgenza dell'opera progettata, e circa la generosità deiMedici, il cui stemma è dato ancora di osservare sulla ...
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DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] una di ferma protesta indirizzata dal D. a Lorenzo de' Medici nella quale ricordava fra l'altro di aver insegnato ancorata la fama del D. è comunque la raccolta in quattro volumi dei Consilia, di cui sono note le edizioni di Perugia del 1501, di ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...