Pittore (m. Firenze 1415). Formatosi accanto a Jacopo di Cione (Annunciazione, 1383, Volterra, palazzo dei Priori), collaborò anche con Ambrogio di Baldese (affreschi al Bigallo, 1386, Firenze). All'insistito [...] , Prato; ecc.). Aiuto del padre, ma minore di lui per livello artistico, fu il figlio Lorenzo, orcagnesco per educazione e tendenze, con influssi di A. Gaddi e, più lievi, di LorenzoMonaco. Sue pitture soprattutto a Firenze, San Gimignano, Prato. ...
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Pittore (m. Firenze 1455), di cognome Manzini, padre di Giusto d'Andrea. Lavorò a Firenze con Bicci di Lorenzo fino al 1424, e fu con Masaccio a Pisa, nel 1426, collaborando al grande polittico del Carmine. [...] Il trittico della galleria di Prato (1435) è una fedele copia dell'opera di LorenzoMonaco agli Uffizi, l'Assunzione dell'Accademia di Firenze è ligia alle forme dell'Angelico. Gli vengono inoltre attribuiti alcuni affreschi nella cappella dell' ...
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Storico dell'arte (Helsinki 1879 - Stoccolma 1966). A Stoccolma insegnò all'università (1908-25) e poi fu direttore della sezione di pittura e scultura del Museo Nazionale (1928-45). Interessatosi all'inizio [...] di arte svedese, ha poi svolto importanti studî sull'arte italiana e sull'arte orientale: Don LorenzoMonaco (1905); Studier i florentinsk renässans-skulptur (1909); Leonardo da Vinci (1911); Rytm och form (1917); The walls and gates of Peking (1924 ...
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Uomo d'affari e amatore d'arte (n. New York 1876 - m. 1944); presidente e direttore di importanti società commerciali, nonché di istituti culturali e di istituzioni filantropiche, raccolse una limitata [...] ma scelta collezione di opere d'arte soprattutto italiane (Beato Angelico, Giovanni di Paolo, A. Vivarini, LorenzoMonaco, Bartolomeo Veneto, Lotto, ecc.; sculture di A. Pollaiolo, del Giambologna, del Riccio, ecc.) che lasciò in testamento al Museum ...
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Pittore (Firenze 1385 - ivi 1437). Forse scolaro di Spinello Aretino e fortemente influenzato da LorenzoMonaco, operò nell'ambito del tardo gotico con superficiali riferimenti, nelle ultime opere, all'Angelico [...] e a Masaccio: polittico nel museo di Chantilly (1420), trittici con l'Annunciazione nella Badia di Rosano (1434) e nella Pinacoteca Vaticana (1435) ...
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Pittore fiorentino di cui si hanno notizie dal 1394 al 1424. Imitatore di Iacopo di Cione, fu fortemente influenzato da Niccolò di Pietro Gerini e anche da LorenzoMonaco. La maggior parte delle sue opere [...] si conserva a Firenze ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] , Milano 1990, pp. 132-145; A. Guidotti, in Diz. biogr. degli Italiani, XXXVIII, Roma 1990, p. 382; D. Finiello Zervas, LorenzoMonaco, L. G. and Orsanmichele, in The Burlington Magazine, CXXXIII (1991), pp. 755-758, 812-819; R.J.M. Olson, Italian ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] dei rilievi, cui si riconosceva un'omogeneità stilistica ed esecutiva cui concorrevano anche altre suggestioni, quali la pittura di LorenzoMonaco. Alcuni anni più tardi comparve un articolo dedicato ai rilievi, a firma di Mayer, teso a confutare in ...
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SPINELLO ARETINO
S. Petrocchi
Pittore originario di Arezzo, attivo in Toscana tra la fine del Trecento e il primo decennio del secolo successivo.Numerosi documenti soccorrono nella ricostruzione della [...] Donati, Contributo a Spinello Aretino e alla sua scuola, AV 3, 1964, 4, pp. 18-20; L. Bellosi, Da Spinello Aretino a LorenzoMonaco, Paragone 16, 1965, 187, pp. 18-43; A. Gonzalez-Palacios, Due proposte per Spinello, ivi, pp. 44-51; R. Longhi, Ancora ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] di Cristo nella National Gallery di Londra (n. 4208; anch'esso attribuito al C. dal Berenson, 1963), che spetta a LorenzoMonaco; un'Annunciazione giànella coll. Spiridon a Parigi (attribuita al C., con dubbio, dal Berenson, 1930, e che è del Maestro ...
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biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...