Nobile veneziano (n. 1730), protettore di Lorenzo da Ponte, dedicatario (insieme col fratello Andrea) della commedia L'uomo di mondo di Goldoni; fu procuratore di S. Marco, e tra i primi Veneziani che [...] aderirono alla massoneria ...
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Letterato (Venezia 1517 - ivi 1582), fratello di Lorenzo. Facile verseggiatore, lodato ai suoi tempi. La sua casa fu il centro del gruppo veneziano dei petrarchisti bembisti. ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] Piero de' Medici, M. riparò a Bologna e a Venezia.
Opere di questo periodo, scomparse in parte, ma Lexikon, XXIV (1930), pp. 515-526; id., M.-A. et la façade de S. Lorenzo, in Gazette des Beaux-Arts, 1934, I, pp. 24-42; id., Studî sulla cappella ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] Bobbio nel 1493, che restituì un numero cospicuo di opere antiche.
In Venezia, se vi è una classe dirigente che s'intende solo dei suoi Marullo. In particolare a Firenze, all'ombra di Lorenzo il Magnifico, la poesia, nutrita di succhi ellenici, ...
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FRANCESCO MARIA della Rovere, duca d'Urbino
Giovanni Battista Picotti
Nato nel 1490 da Giovanni della Rovere prefetto di Roma e da Giovanna, figlia di Federico duca d'Urbino, morì a Pesaro il 20 ottobre [...] ricuperata. Capitano generale delle milizie dello zio Giulio II contro Venezia nel 1509 e contro Ferrara nel 1511, non s' dal suo stato, che fu conquistato con poca fatica e dato a Lorenzo (1516). Ma F. riuscì con un colpo di mano a riconquistare ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] Gianantonio Marini che tradusse in musaico molti cartoni del Tintoretto, Lorenzo Ceccato; nel sec. XVII, Giacomo Pasterini; nel sec. XVIII, Leopoldo del Pozzo romano, andato a Venezia quando vi sembravano quasi spente le tradizioni locali, autore del ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] Venuto a Roma nel 1779, dopo una rapida corsa a Napoli e Venezia, vi tornò definitivamente e nel medesimo anno 1781 scolpì il Teseo sul (monumento a Dante in S. Croce). Venne poi Lorenzo Bartolini che rinnovando il classicismo con lo studio della ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] per opera di Cosimo il Vecchio e di Lorenzo, si consolida alla restaurazione del 1513, si trasforma aiuto dato a Renato d'Angiò; salvo a buttarsi dalla parte di Venezia e di Firenze quando temette del definitivo trionfo aragonese e della rovina dello ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] Michelozzo è la villa Medici a Fiesole (1458-61). Per Lorenzo il Magnifico (1449-92) Giuliano da Sangallo ricostruisce la villa la metà di questo secolo la villa d'un patrizio veneziano, sappiamo, per descrizione di contemporanei, che aveva caratteri ...
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ROCOCÒ, Stile
Giuseppe SAMONA'
Rosanna TOZZI
Si diede questo nome nel sec. XVIII a particolari architetture rustiche, dette in Francia rocaille, caratteristiche dei periodi seicenteschi e settecenteschi: [...] Ivo del Borromini. La pianta della chiesa di S. Lorenzo pure del Guarini, che passa dal quadrato al cerchio con . Hüebner, Schloss Sanssouci, Berlino 1926; G. Morazzoni, Il mobile veneziano del '700, Milano 1927; G. K. Loukomski, Mobilier et ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...