Scultore (Fiesole o Firenze 1497 - Firenze 1585), noto soprattutto per la sua abilità nell'intagliare il porfido (tazza nel primo cortile di Palazzo Vecchio, 1555; statua della Giustizia sulla colonna [...] di S. Trinita, 1570-81). Eseguì anche medaglioni con ritratti medicei e lavorò a Loreto e a Pisa. Il figlio Romolo (n. 1550 - m. Firenze 1621) fu scultore (medaglioni porfirei di Ferdinando I e di Cristina di Lorena, nel Museo Mediceo). ...
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FRANCESCO Solano, Santo
Aniceto Chiappini
Nacque il 10 marzo 1549 a Montilla nell'Andalusia; ivi frequentò i primi studî presso i gesuiti, e vestì l'abito francescano fra i minori osservanti a 20 anni. [...] Studiò filosofia e teologia in S. Maria di Loreto presso Siviglia, dove, ordinato sacerdote e fatto maestro dei novizî, iniziava fruttuosa ed eloquente la sua predicazione. Nel 1589 partiva come missionario per le Indie occidentali con la spedizione ...
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ANDROZI (Androzio), Fulvio
Alberto Merola
Nacque nel 1523 a Montecchio, l'odierna Treia, in provincia di Macerata. Studiò probabilmente a Camerino e conseguì il titolo di dottore in utroque iure. Vicario [...] Lo stesso s. Ignazio, che lo ebbe in grande stima, lo ammise nella Compagnia. L'A. ritornò subito a Camerino e a Loreto con l'ordine del Loyola di percorrere a piedi, come missionario, alcune terre e villaggi della Marca. Nel maggio 1556 fu mandato a ...
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MORLACCHI, Francesco
Angela Lattanzi Lavagnino
Compositore, nato a Perugia il 14 giugno 1784, morto a Innsbruck il 28 ottobre 1841. Allievo di suo padre per il violino, di L. Caruso e L. Mazzetti per [...] l'organo, si recò per breve tempo a Loreto a studiare composizione con A. Zingarelli. A Bologna (1805) riprese lo studio del contrappunto con S. Mattei. Là compose una cantata per l'incoronazione di Napoleone a re d'Italia, un Te Deum, un Pater ...
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ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] gli studi, probabilmente nel conservatorio di S. Maria di Loreto; di certo, esordì nella carriera teatrale a Napoli nel 1765 con l'aggiungere alcune arie a L'Orfana insidiata che N. Piccinni fece eseguire al teatro dei Fiorentini in quell'estate. ...
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Scultore (Firenze 1497 - ivi 1550). Si formò con A. Sansovino; lavorò a Roma al monumento funebre di Adriano VI in S. Maria dell'Anima e a Bologna (S. Petronio: rilievi sulla facciata, 1525-27; Assunzione [...] della Vergine, 1537); collaborò anche ai rilievi della S. Casa di Loreto. A Firenze, dopo il 1537, fu al servizio di Alessandro e Cosimo de' Medici: i disegni dei giardini e le fontane delle ville di Castello e della Petraia sono tra le espressioni ...
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MATTHEY, Ulisse
Maurizio Tarrini
– Nacque a Torino il 17 apr. 1876 da Giuseppe e da Aminta Pedotti. Iniziò lo studio del pianoforte all’età di cinque anni esibendosi presto nei salotti dell’aristocrazia [...] ), ma l’istituto venne chiuso nel febbraio del 1943 a causa dei continui bombardamenti. Il M. decise così di tornare definitivamente a Loreto. Alla fine di novembre del 1944 si ammalò gravemente, ma dopo alcuni mesi si riprese e tra il 1945 e il 1946 ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] compositore e insegnante nel conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto, imparentata con Francesco Feo, altro celebre compositore.
Questa prestigiosa situazione familiare contribuì alla formazione del giovanissimo D. che poté studiare col padre, ...
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Pittore (Bologna 1579 - ivi 1654); allievo di L. Carracci, fu attivo in Lombardia, in Emilia e nelle Marche. Fra le sue prime opere ricordiamo il Compianto su Cristo morto (oratorio di S. Colombano, 1600-02). [...] Intorno al 1610 collaborò con C. R. Pomarancio agli affreschi al santuario di Loreto. È noto anche per gli affreschi delle Storie di s. Carlo (S. Paolo Maggiore, 1610). ...
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COSTANTINI, Fabio
Alberto Iesuè
Nacque a Staffolo (Ancona) nel 1575 circa. Tenore nella cappella Giulia in Vaticano fino al 1610, fu poi maestro di cappella nel duomo di Orvieto (1610-1614), in S. Maria [...] cappella nel Collegio Germanico - dal novembre 1620 al 24 marzo 1621 -, nel seminario romano (1622-1627) e nel santuario di Loreto (1630-1632). La sua attività è documentata anche presso l'oratorio del Ss. Crocifisso, per il quale, fra l'aprile 1624 ...
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loreto
loréto s. m. [dallo spagn. lorito; v. lori1]. – Nome fam. e vezzeggiativo con cui vengono spesso chiamati (per lo più come nome proprio) i pappagalli domestici.
loretano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente a Loréto, cittadina in prov. di Ancona: il santuario l.; come sost., abitante o nativo di Loreto. È forma che concorre nell’uso con il più letter. lauretano (v.).