PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] ha come fondale la porta principale, diede occasione all'articolazione di complessi architettonicamente unitari (Aquisgrana, Francoforte). A Lorsch si qualifica come p. lo stesso atrio, dove la Torhalle non è altro che la materializzazione del luogo ...
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LOMELLO
A. Segagni Malacart
(lat. Laumellum)
Centro della Lombardia (prov. Pavia), ubicato su di un dosso che domina la riva destra del fiume Agogna, presso la confluenza con il Po, in un sito che risulta [...] i quali sono stati citati riferimenti di diversa cronologia e ambito territoriale - dal battistero di Poitiers, alla Torhalle di Lorsch, all'architettura anglosassone tarda - senza dimenticare la torre di S. Michele alla Pusterla di Pavia. La spoglia ...
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ARMARIUM
L. Speciale
Dal lat. classico arma, indica un ripostiglio o più spesso una nicchia ricavata in una parete per custodirvi armi, strumenti e più tardi libri; dall'Alto Medioevo l'a. designa generalmente [...] in ogni caso difficilmente superano le poche centinaia di titoli: nel sec. 9° la raccolta più ricca, registrata a Lorsch, assomma poco più di cinquecento voci. A ridurre ulteriormente le dimensioni di questo scarno corredo può contribuire una seconda ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] sec. 8°; Oxford Bodl. Lib., Douce 176, coperta eburnea, sec. 9°; Roma, BAV, Mus. Sacro, parte di coperta dell'Evangeliario di Lorsch, sec. 9°; Olevano sul Tusciano, grotta di S. Michele, secc. 9°-10°). Solo più tardi - come nel Cristo benedicente del ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] di Ada, prodotti per Carlo Magno, quali per es. il Salterio di Dagulfo (Vienna, Öst.Nat.Bibl., 1861) e l'Evangeliario di Lorsch (Roma, BAV, Pal. lat. 50; Alba Iulia, Bibl. Batthyaneum, R.II.I).La tradizione venne continuata dal nipote dell'imperatore ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] dei prototipi paleocristiani sulle placchette di avorio come quelle del Salterio di Dagulfo e della Bibbia di Lorsch, pone ancora il problema della eventuale partecipazione di artisti stranieri. Accade talvolta che siano utilizzati e rilavorati ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] Così i Vangeli di Darmstadt (Hessische Landes- und Hochschulbibl., 1948), del 970 ca., si basarono largamente sull'Evangeliario di Lorsch (Roma, BAV, Pal. lat. 50; Alba Iulia, Bibl. Batthyaneum, R.II.1), un manoscritto realizzato alla corte di Carlo ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] alle mani e ai piedi, generalmente diffuso soprattutto nelle immagini a corredo delle tavole dei canoni (per es. Sacramentario di Lorsch, del 980 ca., Chantilly, Mus. Condé, 1447, c. 4v), apparve verso il 970-980 anche la raffigurazione di Cristo ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] , di C. con la veste lunga e del guerriero, coesistettero nel Medioevo: tra i vari esempi si ricordano la legatura dei Vangeli di Lorsch, dell'810 ca. (Roma, BAV, Mus. Sacro), e il reliquiario di Saint Hadelin, della seconda metà del sec. 11° (Visé ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] fonti scritte menzionano spesso v. con figure e scene. Di queste però non si conserva quasi niente. La testa di Lorsch a Darmstadt (Hessisches Landesmus.) è tra le più antiche testimonianze della protostoria delle v. dipinte (Becksmann, 1995, pp. 16 ...
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