Archeologo e umanista (Roma 1751 - Parigi 1818). Profondo conoscitore dei testi e del mondo classico, V. ricoprì diverse prestigiose cariche che gli consentirono l'osservazione e lo studio attento delle [...] occupazione napoletana di Roma riparò a Perugia, poi (1799) a Parigi, dove fra l'altro diresse il Musée Napoléon (odierno Louvre), del quale descrisse le collezioni, e dove fu creata per lui una cattedra di archeologia. Dal 1803 fu conservatore delle ...
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TEOSSENIE (Θεοξενίαι)
E. Paribeni
Il termine ha diverse accezioni che possono includere banchetti sacramentali, patti d'alleanza e cerimonie d'altro tipo. Tuttavia per quanto può concernere gli aspetti [...] di queste cerimonie sembra di poter vedere in una tarda lèkythos a figure nere e in un rilievo ellenistico da Farsalo nel Louvre in cui i Dioscuri appaiono plananti a cavallo sopra un gran letto da banchetto (v. F. Cumont, Symbolisme funéraire, p. 64 ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] 1572 per gli italiani di Anversa, per il duca d’Alba a Bruxelles e per il nunzio, Caterina de’ Medici e Carlo IX al Louvre, dove celebrò la strage di s. Bartolomeo in un discorso ricco di accenti neoplatonici (Predica di Dio Re e del Re di Francia ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] schemi di sapiente eleganza. Tuttavia in questo stesso ambiente nascono ancora opere di primissimo ordine, come lo scriba del Louvre e lo Sheik el-balad. Un’altra importantissima serie di monumenti dell’epoca è costituita dai rilievi decorativi delle ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] cappella di famiglia, nella chiesa di S. Maria della Misericordia a Bologna.
La tavola (Pala Casio), attualmente al Louvre, è ricordata già nella Graticola di Bologna del pittore Pietro Lamo (circa 1560). Nella configurazione originaria Pandolfi era ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] impulso morale, per J.-L. David il modello classico fu fonte d’ispirazione eroica (Il giuramento degli Orazi, 1784-85, Parigi, Louvre). In Germania il n. si manifestò soprattutto nella pittura di paesaggio di P. Hackert, J.A. Koch e nei disegni di J ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] Regina di Saba dinanzi a Salomone dei Metropolitan Museum di New York (ibid., pp. 57, 161), le Tentazioni di Cristo del Louvre (ibid., p. 162) e il S. Girolamo di Brera (per la bibliografia vedi Bristot, 1980, p. 73), decisamente posteriori.
Fonti e ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] classici, su urnette e pitture etrusche e sarcofagi romani e monumenti minori.
Celebri le due tele di C. Lorrain (al Louvre e all'Ermitage), quella di P. Rubens (Firenze, Galleria Palatina), e quella di G. Reni (Napoli, Museo nazionale di ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] , insieme a una planimetria più razionale, installazioni pratiche più moderne. Particolarmente importante fu l’architettura militare (antico Louvre; palazzo dei Papi ad Avignone).
La diffusione
In Italia, l’architettura del g. francese penetrò per ...
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] Gioconda, non fu mai realizzato come film. Prendeva spunto da un fatto di cronaca vera, il furto della Gioconda di Leonardo al Louvre, ma l'idea originaria era stata quella di scrivere un racconto. Solo nel periodo fiumano D'A. pensò di destinare il ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...