PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] dall’«eleganza romanzesca alla Tournier» (Brejon De Lavergnée, 1983) quali il Concerto a cinque figure (Parigi, Musée du Louvre), dipinto in due versioni una delle quali, firmata (Milano, coll. priv.), di provenienza Mansi (Isarlo, 1941), I bari ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] statua di S. Margherita che calpesta il drago per la chiesa di S. Matteo fuori porta Tufi e il S. Cristoforo del Louvre (catal. 1938, nn. 42, 53; Bersano, 1957, p. 130).
Nel 1495 il C. veniva chiamato a Montepulciano dal commissario della Repubblica ...
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CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] (1678) è forse il massimo raggiungimento del C., che lo elaborò lungamente in una serie di disegni (conservati al Louvre, degli Uffizi, a Brera, al castello di Windsor e in alcune collezioni private).
Seguono probabilmente la decorazione della ...
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PIAZZA, Alberto
Gianluca Zanelli
PIAZZA, Alberto (Albertino). – Figlio di Gian Giacomo e fratello minore di Martino (v. voce in questo Dizionario), nacque, presumibilmente a Lodi, intorno al 1490.
Tale [...] all’inizio del secondo decennio del XVI secolo «per la totale dipendenza dai moduli linguistici del Maestro dell’Annunciazione del Louvre, del Barbagelata, di Lorenzo Fasolo e di Ludovico Brea» (Marubbi, 2012, p. 45, con bibl. prec.) e il polittico ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] un libro di disegni del B. da lei posseduto.
Opere firmate senza data: Sacra conversazione (Parigi, Louvre); Cristo (Weimar, Museo); Ritratto di giovane (Vienna, Kunsthistorisches Museum). Attribuzioni concordi: Sacra conversazione (Berlino, Museo ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] col Bambino e s. Giovannino.
In questi anni il B. ritrasse Michelangelo: le più note versioni di questa celebre opera sono al Louvre (databile al 1522, perché vi è apposta l'età - 47 anni - dell'effigiato) e alla casa Buonarroti di Firenze, ma ...
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GHISOLFI (Ghisolfo), Bernardino (Bernardo)
Nicoletta Onida
Figlio di Ghisolfo, cittadino mantovano, nacque, come si desume dal testamento (Arch. di Stato di Mantova, Registri notarili, 1517, cc. 753v-754r), [...] Vittoria a Mantova, edificata tra l'agosto 1495 e il successivo giugno per ospitare l'omonima pala (ora al Louvre) commissionata ad Andrea Mantegna in occasione della vittoria di Francesco II alla battaglia di Fornovo.
G. Vasari, trattando della ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] del quale emerge una maschera virile. Per questo basamento il C. si ispirò probabilmente a quello scolpito dal Théodon - ora al Louvre - che ha un analogo rivestimento. Per profusione di dettagli ed eleganza di esecuzione la Diana è forse l'opera più ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] , Venezia), partecipò a Parigi con tre opere alla Esposizione universale (catalogo 1855, p. 2): di quel periodo sono i Palazzo del Louvre e il Boulevard St. Denis di notte (Ca' Pesaro). Nel 1855 ritornò a Roma e vi riaprì lo studio, lavorando con ...
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LONGHI, Barbara
Giordano Viroli
Figlia del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, nacque a Ravenna il 21 sett. 1552 (Simoni, 2000, p. 213). Nel 1568 Vasari, pubblicando la seconda edizione delle Vite, [...] verso il cugino che stringe la crocetta di canna, Gesù prefigura, simbolicamente, il proprio sacrificio.
Anche nella tela del Louvre con la Madonna col Bambino che incorona una monaca l'articolazione complessa della scena merita un'attenzione tutta ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...