ORIMINA, Cristoforo
Alessandra Perriccioli Saggese
ORIMINA, Cristoforo (Cristophoro). – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo miniatore napoletano attivo intorno alla metà del XIV [...] rifinitura, riservando quest’ultima operazione per sé, come sembra dichiarare il «miniavit de pincello» della sottoscrizione nella Bibbia di Lovanio.
Fonti e Bibl.:A. Erbach von Fürstenau, Pittura e miniatura a Napoli nel secolo XIV, in L'Arte, VIII ...
Leggi Tutto
Vedi SAGALASSO dell'anno: 1965 - 1997
SAGALASSO (v. vol. VI, p. 1063)
M. Waelkens
R. Fleischer
In anni recenti un gruppo belga-inglese diretto da S. Mitchell e poi da M. Waelkens ha svolto ricerche [...] ?, in AnatSt, XLIII, 1993, pp. 193-202; M. Waelkens, J. Poblome (ed.), Sagalassos II. Report of the Third Excavation of 1992, Lovanio 1993; M. Waelkens, E. Owens, The Excavations at Sagalassos 1993, in AnatSt, XLIV, 1994, pp. 169-186; M. Waelkens, J ...
Leggi Tutto
LAMBERMONT, Charles-Auguste
Uomo di stato belga, nato il 25 marzo 1819 a Dion-le-Val (Brabante), morto a Bruxelles il 7 marzo 1905. Entrato dapprima in un seminario, lo abbandonò ben presto per studiare [...] legge nell'università di Lovanio. Si diede quindi alla carriera delle armi e prese parte alle guerre di Spagna contro i carlisti, segnalandosi in varî fatti d'arme e divenendo aiutante di campo del generale Oráa y Lecumberri. Ritornato in patria, fu ...
Leggi Tutto
Van Reybrouck, David. – Storico, archeologo e scrittore fiammingo (n. Bruges 1971). Conseguito il master in Archeologia a Cambridge, si è dedicato all'attività giornalistica, scrivendo per il quotidiano [...] belga De Morgen, e a quella di scrittore. Ricercatore all’Università di Lovanio, dopo l’esordio con De Plaag (2001), romanzo-reportage dalla forte vena autobiografica, ha pubblicato saggi politici quali Pleidooi voor populisme (2008) e Neem ...
Leggi Tutto
Filosofo (Vienna 1902 - Colonia 1991). Dal 1923 al 1930 assistente di Edmund Husserl, fu, fino al 1939, professore nell'università tedesca di Praga (curò, tra l'altro, l'edizione postuma dell'opera husserliana [...] Erfahrung und Urteil). Collaboratore dell'Husserl-Archiv di Lovanio fino al 1940, insegnò poi nelle università di Amburgo, Kiel e Colonia. Largamente influenzato dal pensiero di Husserl, ne riprese e svolse le principali tematiche, indagando i ...
Leggi Tutto
VIVES, Giovanni Ludovico
Giovanni Calò
Nato a Valenza in Spagna nel marzo 1492, morto a Bruges il 6 maggio 1540. Andò nel 1509 a Parigi, di là nel 1512 a Bruges, sede di una colonia spagnola, e quindi [...] a Lovanio, dove insegnò umanità all'università e divenne maestro, verso il 1518, del giovane cardinale Guglielmo de Croy. In quel periodo strinse amicizia anche con Guglielmo Budé e con Erasmo da Rotterdam. Nel 1523 fu chiamato a insegnare latino all ...
Leggi Tutto
Biologo (Neuss sul Reno 1810 - Colonia 1882). Dopo un iniziale interesse per la teologia si indirizzò verso gli studî medici che compì nelle università di Bonn, Würzburg e Berlino, dove si laureò nel 1834 [...] parte dei fenomeni vitali, normali e patologici. Nel 1839 accettò l'offerta della cattedra di anatomia presso l'università di Lovanio, donde passò poi (1848) all'università di Liegi. Dopo il suo trasferimento in Belgio la sua attività scientifica si ...
Leggi Tutto
Filosofo austriaco (Pruhonitz, Boemia, 1898 - S. Agnes bei Völkermarkt, Carinzia, 1971); prof. di filosofia sistematica all'univ. di Graz (dal 1949). S.-T. designa la sua filosofia ontofenomenologia, che [...] è un rinnovato tomismo, sotto l'influenza, da una parte, della scuola di Lovanio e, dall'altra, di Brentano, N. Hartmann, Kant, Hegel. Fra le sue opere: Wirtschaftsnot und Christentum (1935); Totale Philosophie und Wirklichkeit (1937); Weltgeschichte ...
Leggi Tutto
VAN DER NOOT, Henri-Charles-Nicolas
François L. Ganshof.
Agitatore e rivoluzionario belga, nato a Bruxelles il 7 gennaio 1731, morto a Stroombeek (Brabante) il 12 gennaio 1827. Uscito da famiglia patrizia, [...] V. d. N. divenne, dopo gli studî all'università di Lovanio, avvocato al Consiglio sovrano di Brabante. Nel 1787 divenne capo della resistenza tradizionalista alle riforme amministrative e giudiziarie che l'imperatore Giuseppe II intendeva realizzare ...
Leggi Tutto
Uomo di stato ed umanista olandese, nato a Noordwiik il 5 dicembre 1545, morto all'Aia l'8 ottobre 1609. Studiò lettere e giurisprudenza nelle università di Lovanio, di Douai e di Parigí. Nel 1566 tornò [...] in patria e abitò in un suo castello a Noordwijk, dove si dedicò agli studî. Non prima del 1568-69 si convertì al protestantesimo, ma restò sempre moderato e tollerante. Nel 1571 cominciò a prendere parte ...
Leggi Tutto
giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...