CAVEDALIS, Giambattista
Giannantonio Paladini
Nacque a Spilimbergo (Pordenone) il 19 marzo 1794 da Girolamo e da Angela Diana. La famiglia paterna, spilimberghese, godeva di un peso economico e sociale [...] marzo 1848 il C. ricopriva l'importante (e ben pagato) ufficio di direttore dei lavori della linea ferroviaria Lubiana-Vienna; assuntrice ne era la Società triestina di cui lo stesso C. era rappresentante.
Il particolare della cospicua retribuzione ...
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IMBRIANI, Matteo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roccabascerana, presso Avellino (ma diocesi di Benevento), il 6 sett. 1783 da Giuseppe e da Lucrezia Capone di Torrenova Fossaceca. La famiglia [...] ; inoltre intervenne alla presentazione al reggente delle dichiarazioni del Parlamento in merito alle deliberazioni del Congresso di Lubiana. Fra i suoi principali interventi in aula si ricordano quello del 14 ottobre sui cimiteri fuori dalle ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] del forte di Vigliena nel 1799 e tra quei pochi deputati che nel 1821 si opporrà alla partenza del re Ferdinando I per Lubiana, i fratelli Domenico e Gabriele Abatemarco e altri liberali di Salerno e di Napoli. Il F., reduce dai suoi viaggi, fece ...
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PARISIO, Nicola
Domenico Cecere
– Nacque a Napoli il 25 agosto 1781 da Camillo e Marianna Rossi, originari di Celico, in Calabria Citra. Alcuni suoi antenati si erano distinti nella giurisprudenza e [...] visione restrittiva delle prerogative di quell’organo, istituito nel 1824 in ottemperanza alle risoluzioni del convegno di Lubiana del 1821: contro quanti, ispirati da ideali liberali e costituzionali, intendevano farne un organo capace di temperare ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] del grande funzionario nel più acuto stato di emergenza creatosi per la rivoluzione napoletana e per la conferenza di Lubiana che di quella crisi seguiva l'andamento e le ripercussioni sulla scala italiana. Ed affiorò forse l'estrema illusione ...
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DELLA TORRE, Giorgio
Gino Benzoni
Nacque, attorno alla metà del sec. XV, da Giovanni, luogotenente della contea di Gorizia, di Tommaso - questi, figlio, d'Ermagora, era stato titolare di cariche nel [...] dell'anno ferito in un alterco - ecco il tratto della collera e della litigiosità - da Giovanni Ausperger "capitano de Lubiana". E, sempre coll'alea del rischio, si può supporre sia ancora questo Giorgio Della Torre a distinguersi, nel 1515, nella ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] illirico, dove doveva aver per superiore il Las Casas, poi compagno di Napoleone a Sant'Elena. Più importante il soggiorno, reduce da Lubiana, a Parigi, nel primi mesi del 1812, per i rapporti che da allora si fanno più stretti, con la famiglia di Cl ...
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DEPOLI, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 22 ott. 1887, da Pasquale, direttore didattico e pubblicista, e da Enrichetta Schiavon. Frequentato con profitto il ginnasio-liceo a Fiume, e vinto per [...] mondiale travolse le sue severe occupazioni di studioso. Egli ebbe l'incarico di sovrintendere alle scuole della Slovenia occupata (Lubiana 1941), subì con i bombardamenti, su Fiume la perdita della sua preziosa raccolta di documenti e di libri, fu ...
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AMÈ, Cesare
Giuseppe De Lutiis
Nacque a Cumiana (Torino) il 18 nov. 1892, da Francesco, impiegato al catasto, e Matilde Bosco. Allievo della Scuola militare di Modena, fu nominato sottotenente in servizio [...] - che fu nuovamente assunto in forma commissariale dal generale Carboni - e fu destinato al comando della divisione di Lubiana che però non assunse avendo avuto notizia dell'imminente armistizio. Dal 1º ott. 1944 venne assegnato alla commissione di ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] fin nel dicembre '53 a chiedere il trasferimento in un'altra fortezza, ma solo nell'ottobre '56 venne trasportato a Lubiana; qui trascorse gli ultimi mesi di prigionia, poiché il 3 dicembre gli giunse l'annuncio dell'amnistia concessa ai politici ...
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carso
s. m. [etimo incerto; cfr. serbocr. krš «roccia, sasseto»]. – Regione calcarea brulla di media montagna, di collina o di altopiano, interessata da fenoneni di carsismo. Come nome proprio, indica, per antonomasia, la regione montuosa...