GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] con la testa di Oloferne, una stampa siglata "Z. A." ricavata da un prototipo mantegnesco (Boorsch, pp. 59 s.): il che però di per di Luca di Leida.
Nel primo periodo della permanenza a Roma l'influsso di Raimondi fu però così forte da annullare ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] Maria, andata sposa al pittore jean d'Hoey, nipote di Luca di Leida, che ereditò i beni di D. alla sua morte.
oggi con certezza possiamo attribuirgli, e probabilmente non fu mai da lui tralasciata. Secondo lo Zerner il periodo più intenso della ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] del re morto è intessuto di numerosi e disparati riferimenti: si passa dalle architetture tratte daLuca di Leida e da Bramante alle citazioni da Franciabigio, mentre alla contiguità con Andrea del Sarto bisogna ricondurre alcune figure, e in ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] Maddalena (Roma, Gall. Naz.), esemplata sulla stampa di Luca di Leida (né sarà qui l'unica preferenza nordica dell'A.), vengono "anatomie di animali" del suo Museo - con il passo del Mancini da cui risulta che alla morte di Cosimo II (28 febbr. 1621) ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] Würzburg, Francoforte, Treviri, Paderborn, Leida, Nimega, Dublino, Lisbona, Lovanio tutti i loro significati era ormai sentita e condotta da noi – lettori assidui anche di Wilamowitz e confronti di don Giuseppe De Luca, già iniziata nell’anteguerra: ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] solo Perugino, ma studiò Luca Signorelli, Pinturicchio, Filippino Lippi , 314-16; I. Fumagalli, Scuola di Leonardo da Vinci in Lombardia, Milano 1811; G. Bordiga, la formation des grotesques à la Renaissance, London-Leida 1969, pp. 86 s.; L. Mallè, ...
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] sull’altra i simboli degli evangelisti Marco e Luca. Assai prossima alla Madonna dell’altare di con Niclas Gerhaert di Leida che nel suo viaggio Michele nella parrocchiale. L’opera è perduta, ma da una descrizione seicentesca (in Rasmo, 1969) si ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] Niccolò Leoniceno, Pietrobono Avogario, Ludovico Carbone, Luca Ripa, Aristofilo Manfredi, Beltramo Costabili, Girolamo tempo attribuita al padre (anche da W.H.D. Suringer nella sua edizione dell'opera, Leida 1867), la cui composizione dovrebbe ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] venne affidato a Bartolomeo Maranta, allievo di Luca Ghini, per la medicina e la a Basilea, Charles de l’Écluse a Leida e Joachim Camerarius a Norimberga. Grazie ma di farla passare in un contesto ben diverso da quello per cui l’aveva creata, è un ...
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GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] diretto. Non vi sono però prove decisive di un'adesione da parte del G. alle idee riformatrici di Renata e del suo per Tommaso Guarini, nel 1580 e la seconda a Leida nel 1696.
Dedicato al maestro Luca Ripa è il Syntagma de musis, una raccolta di ...
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