La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] esso una grande diffusione, questi tre matematici proposero una dimostrazione originale della formula, che fu ripresa poi da Leonardo Fibonacci, Luca Pacioli e molti altri. Il punto di partenza è lo stesso di quello di Erone (fig. 9): si considera il ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] , il cui scioglimento aveva continuato ad affaticare gli studiosi dell'algebra, giunti, con i brillanti successi ottenuti da fra' Luca Pacioli, non oltre la soluzione dell'equazione di secondo grado. Ciò durò sino a quando, a Bologna, nel primo ...
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DE SCOLARI, Francesco Feliciano
Gabriella Belloni Speciale
Nacque, intorno all'anno 1470, a Lazise (prov. Verona) sul lago di Garda, da Domenico. Giovanissimo, forse già al decimo anno d'età, si trasferì [...] da Leonardo Fibonacci (Liber abaci, 1202) e straordinariamente ampliato e divulgato dalla enciclopedia matematica di Luca Pacioli (Summa de arithmetica, geometria, proportioni et proportionalità, Venezia 1494) cominciava ad infittirsi una letteratura ...
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DAL FERRO (Del Ferro), Scipione
Concetta Bianca
Nacque a Bologna il 6 febbr. 1465 da Floriano, cartolaio, e da Filippa.
La famiglia era di origine bolognese, come risulta dai Chronica della città, in [...] di aver scoperto la risoluzione algebrica delle equazioni di terzo grado, problema che era stato posto fin dall'antichità e che ancora Luca Pacioli giudicava insolubile. Il nome del D. fu al centro dell'aspra contesa che a partire dal 1545 oppose il ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] scienza e di una medesima entità culturale. Invano si cercheranno motivi che ne giustifichino l'utilizzo per Leonardo Fibonacci e non per Luca Pacioli; o per al- Karaǧī, alla fine del X sec., e non per al-Yazdī all'inizio del XVII secolo.
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] un metodo generale che permettesse di compiere la dimostrazione una volta per tutte.
I contributi principali di Luca Valerio (De centro gravitatis solidorum, 1604) e, più tardi, di Bonaventura Cavalieri (Geometria indivisibilibus continuorum nova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Cardano
Elio Nenci
Autore fra i più letti in Europa nel corso dei secoli 16° e 17°, Girolamo Cardano scrisse numerosissime opere di matematica, medicina, astrologia, filosofia. La sua opera [...] ’impresa, e si venne a trovare nelle stesse condizioni dei suoi predecessori, cosicché egli avrebbe potuto a sua volta sottoscrivere le parole di Luca Pacioli e ammettere che
de numero cosa e cubo fra loro siando composti [x3=bx+c, x3+bx=c, x3+c=bx ...
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CAPORALE, Gaetano
Francesco Di Battista
Nacque il 15 nov. 1815 ad Acerra, grosso borgo agricolo in provincia di Napoli, da Gabriele e da Maria Basile. Il padre, proprietario (i fondi rustici dei Caporale [...] ).
In questa chiave, aggiungendovi peraltro motivazioni di ordine politico e soprattutto personale (il contrasto con Giuseppe De Luca, l'intransigente rettore dell'università di Napoli e titolare della cattedra di geografia e statistica), si spiega ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] consapevolezza dell’interferenza di fattori fisici che alterano continuamente la perfezione dei modelli matematici.
L’incontro con Luca Pacioli, giunto a Milano nel 1496, segna profondamente l’interesse di Leonardo verso questi ambiti, documentato ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] si è voluto vedere un esempio dell'introduzione di quel concetto di quantità negativa che tradizionalmente si attribuiva a Luca Pacioli. Inediti fino ad allora e leggibili soltanto su manoscritti molto rari - il Liber quadratorum era, in particolare ...
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deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...
collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...