MANILIO
Alessandro Olivieri
. Poeta latino dell'età augustea il cui vero nome sembra essere stato M. Manilius; ché l'indicazione nel codice di Madrid: M. Manilius Boethus, può in realtà reputarsi derivata [...] .: Per la letteratura copiosissima su M. cfr. l'edizione del v. Wageningen, pp. xx-xxiv. V. anche Schwemmler, De Lucano Manilii imitatore, Giessen 1916; W. S. Teuffel, Geschichte der römischen Literatur, 7ª ed., II, par. 253; M. Schanz, Geschichte ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Vita di s. Rosalia (Padova 1647), traduttore d'Orazio e Lucano, con le sue Poesie (Venezia 1663 e 1664) dimostra una , "è stato confessor delle venerande monache di s. Lucia". Di esaltate, di bugiarde, di trasognate deve averne sentite ...
Leggi Tutto
CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] , fig. 1a; Frugoni, 1983, fig. 4). Questo tipo di carte, già contenute in forma schematica in manoscritti delle opere di Lucano (Pharsalia; Wolfenbüttel, Herzog August Bibl., Guelf. 325 Gud. lat., c. 109v; Ruberg, 1980, fig. 1, p. 586) e di Sallustio ...
Leggi Tutto
in
Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] , Dio concedente, di Volgare Eloquenza (Cv I V 10); si legge ne le storie d'Ercule, e ne l'Ovidio Maggiore e in Lucano e in altri poeti, che... (III III 7); e specialmente nel modulo così a noi familiare delle razons della Vita Nuova: Questo sonetto ...
Leggi Tutto
L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] , come chi guardi da nord, spalle alle Alpi. Vari riscontri sono possibili per questa descrizione dell’Italia, con autori quali Lucano, Brunetto Latini, Fazio degli Uberti, ma il più interessante è quello con la descrizione di Pomponio Mela (I sec ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] (a partire dal 347) Teodosio I il Grande. Originari della Penisola Iberica sono anche scrittori come Seneca, Marziale, Lucano, Quintiliano. Questa romanizzazione così accentuata non solo si riflette nell’architettura e nelle arti figurative, ma anche ...
Leggi Tutto
terra
Eugenio Ragni
Giovanni Buti - Renzo Bertagni
Nelle sue molteplici accezioni, è vocabolo di larga frequenza in tutta l'opera dantesca, segnatamente nel Convivio e nella Commedia; presente nel [...] , Pg XXIX 119; ma si veda anche tutto il passo di Cv III III 7-8, dove D. ricorda, sull'auctoritas di Ovidio Maggiore e di Lucano, la lotta tra Ercole e il gigante Anteo, che dal contatto con la t., ne la quale e de la quale era esso generato, traeva ...
Leggi Tutto
ombra
Federigo Tollemache
Domenico Consoli
Se prescindiamo dal caso speciale della canzone CI (Al poco giorno...), che esamineremo nel corso dell'articolo, il vocabolo ricorre assai raramente in rima [...] , il termine è accompagnato da attributo o da altra preziosa nota psicologica: If IV 83 quattro grand'ombre (Omero, Orazio, Ovidio, Lucano); XII 118 un'ombra da l'un canto sola (Guido di Montfort); XXX 25 due ombre smorte e nude (Gianni Schicchi e ...
Leggi Tutto
DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] fermato a Eboli diCarlo Levi nel 1945 e il conseguente incontro con Levi; l'incontro con Rocco Scotellaro, poeta-contadino lucano, e infine l'uscita dei Quaderni del carcere di Antonio Gramsci nel 1948.
Scoperta anche attraverso Levi e Scotellaro la ...
Leggi Tutto
DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] G. Medici, si batté valorosamente al Volturno, a Caserta e a Sant'Angelo. Quando alla guida del movimento moderato lucano furono inviati G. Albini e C. Boldoni, il Comitato d'ordine napoletano inviò il D. a Melfi come commissario insurrezionale ...
Leggi Tutto
lucano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Lucanus]. – Relativo alla Lucania, regione storica e moderna dell’Italia merid. (oggi denominata Basilicata): le antiche popolazioni l.; vasi l., vasi di ceramica con figure rosse fabbricati nella Lucania...
lucere
lùcere v. intr. [lat. lūcēre, der. di lux lucis «luce»], ant. e poet. – Mandar luce, risplendere. Usato soprattutto nella 3a pers. sing. e pl. del presente (luce, lùcono), dell’imperfetto (lucéva, lucevano), del cong. imperf. (lucésse,...