BRANDOLINI, Raffaele Lippo
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze intorno al 1465; fu figlio di Matteo e fratello minore dell'umanista Aurelio. Detto, come Aurelio, "Lippus Florentinus" o "Lippus Brandolinus" [...] ,Officiorum Ciceronis,Ciceronis Rhetoricorum), cinque dialoghi: Leo,De circumspecto homine,Laurentius in difesa di L. Valla contro F. Lucano, De nobilitate in lode del cardinale Oliviero Carafa e De musica et poetica (che in realtà non è affatto ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] di sentenze da autori cristiani e pagani, tra i quali citatissimi i poeti latini (Orazio, Ovidio, Giovenale, Marziale, Terenzio, Lucano). Per struttura e per stile il trattato di E. può essere considerato un esempio di quella letteratura che nei secc ...
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ANGUILLESI, Giovanni Domenico
Nicola Carranza
Nato a Vicopisano (Pisa) il 28 apr. 1766 da famiglia assai modesta, trascorse gli anni della fanciullezza a Calcinaia, poi si trasferì nella vicina Pisa. [...] . pisano, n.s., VII (1938), p. 51, nota 5; G. Mazzatinti, Inventario dei Mss. delle Biblioteche d'Italia, LII, p. 184 (mss. Bibl. Oliveriana di Pesaro, 1899, 1, 10: 2 lettere dell'A. a F. Cassi, letterato pesarese che tradusse la Farsalia di Lucano). ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] », a cui nelle edizioni del 1580 e 1655 si aggiungono le relative Additiones di Borelli, con le quali il giurista lucano arricchisce il testo di Belluga con ulteriori allegazioni. Il tema della rubrica è quello delle prerogative regali sul foro, sui ...
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PONTIGGIA, Giuseppe
Rossana Dedola
PONTIGGIA, Giuseppe. – Nacque a Como il 25 settembre 1934, secondogenito di Ugo, funzionario di banca, e di Angela Frigerio.
La famiglia, che annoverava nel suo ramo [...] anche in seguito riflessioni e approfondimenti critici, lo accompagnò per tutta la vita.
Era intanto entrato in contatto con Luciano Anceschi e con la cerchia di intellettuali e letterati che si riunivano intorno a lui; lì conobbe e divenne amico ...
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Retorica
Benoît Grévin
L'elaborazione e l'uso di una retorica latina raffinata è una componente fondamentale della cultura della corte di Federico II almeno per tre motivi. La pratica della retorica [...] anni della giovinezza di Pier della Vigna e sotto la penna dei suoi discepoli, restano tuttavia squisitamente tradizionali (Lucano, Ovidio, ecc.), e abbastanza diversi rispetto alle tendenze che si profileranno alcuni anni più tardi con la prima ...
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COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] della Sapienza facendo ricorso agli strumenti forniti dall'armamentario scolastico e dalla tradizione apologetica cattolica.
Il C. morì a Muro Lucano nell'anno 1651.
Fonti e Bibl.: G. Galilei, Opere (ed. nazionale), XVII, p. 24; XX, p. 42-1; G ...
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CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] in risalto la cultura essenzialmente retorica dello scrittore modenese: Omero e i tragici fra i greci; Orazio, Seneca, Lucano, Giovenale tra i latini forniscono un discreto apparato di "sentenze" sulle quali si articola il commento del C., secondo ...
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COSENTINO, Giovanni
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1432 a Sant'Andrea Ionico (Catanzaro) da Gorio e da una Anastasia. Nel 1447 era già sposato con Bartola de Calabretta, quattordicenne. Fu al servizio [...] , L'umanesimo nel Mezzogiorno d'Italia, Firenze 1941, p. 177; Id., Un incunabolo di dialetto calabrese, in Arch. stor. calabro-lucano, XVI(1947), pp. 2132 (poi in Studi di filologia ital., Napoli 1972, pp. 103-118; e in La lirica napoletana del ...
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VALERIO Flacco (C. Valerius Flaccus Setinus Balbus)
Cesare Giarratano
Poeta latino, forse nato a Sezze, nella Campania. Della sua vita si sa solo quello che si ricava dal suo poema, cioè che apparteneva [...] IV, 507) e forse anche le guerre daciche di Domiziano.
V. nell'espressione formale imitò specialmente Virgilio, ma anche Ovidio, Lucano, Properzio, Orazio, e altri ancora: fra i Greci soprattutto Omero. A sua volta fu imitato da Stazio, da Silio, da ...
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lucano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Lucanus]. – Relativo alla Lucania, regione storica e moderna dell’Italia merid. (oggi denominata Basilicata): le antiche popolazioni l.; vasi l., vasi di ceramica con figure rosse fabbricati nella Lucania...
lucere
lùcere v. intr. [lat. lūcēre, der. di lux lucis «luce»], ant. e poet. – Mandar luce, risplendere. Usato soprattutto nella 3a pers. sing. e pl. del presente (luce, lùcono), dell’imperfetto (lucéva, lucevano), del cong. imperf. (lucésse,...