COPPOLA, Giovanni Andrea
Pina Belli D'Elia
Figlio di Orsino, di nobile famiglia napoletana trapiantata in Puglia fin dal XV secolo, e di Elisabetta Pane, nacque a Gallipoli e fu battezzato il 13 genn. [...] da un dipinto, una grande Pentecoste, un tempo firmata e datata 1636 (E. Ridolfi, Guida di Lucca, Lucca 1899, p. 60), nella chiesa di S. Romano a Lucca, e dalla presenza di un celebre cugino del pittore, talvolta confuso con lui (G. Foscarini), il ...
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Pittore (Soffignano, Prato, 1472 - Pian del Mugnone, Fiesole, 1517). Risentì dapprima lo stile di C. Rosselli, suo maestro, e del Ghirlandaio. Aprì bottega, prima del 1494, con Mariotto Albertinelli (sono [...] , dipinte dopo un breve soggiorno a Venezia (1508) che poté avere importanza per la sua arte, le due pale nella pinacoteca di Lucca, la Madonna fra s. Stefano e il Battista (1509) nel duomo della stessa città, la tavola incompiuta con la Madonna e ...
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Pittore (Firenze 1488 circa - Napoli 1528). Allievo di Raffaello, prese parte alle più importanti imprese romane del maestro, collaborando ai cartoni per gli arazzi (1515-16), ai progetti per la decorazione [...] a Napoli dove firmò il Ritratto di Andrea Turrini (Dublino, National Gallery). Il fratello Luca, detto Romanus (m. Parigi 1556), lavorò come pittore a Genova e a Lucca con Pierin del Vaga e a Fontainebleau col Rosso Fiorentino e col Primaticcio. ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Arduino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Tommasino, nacque a Modena nella seconda metà del sec. XIV: è forse il più celebre della famiglia di "maestri del legname" [...] 241) il leggìo per il duomo di Ferrara; nel 1413-14 un prezioso armadio intagliato e intarsiato per Paolo Guinigi signore di Lucca (il lavoro venne pagato 199 fiorini d'oro); collaborò alla Croce (ora perduta) eseguita dal padre per il pulpito della ...
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Scultore (Roma 1620 circa - ivi 1688). Allievo di G. L. Bernini col quale lavorò in S. Pietro, divenne poi collaboratore di Pietro da Cortona, ed ebbe parte nei complessi decorativi dei SS. Luca e Martina [...] . sono: sei angeli e la tomba del cardinale Widman in S. Marco (1660); alcune statue di evangelisti per il duomo di Lucca (1663). Ebbe spesso come collaboratore E. Ferrata. Il F. accentuò, con grazia ed eleganza di atteggiamenti, aspetti dell'arte di ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] fu tra gli artisti che dipinsero nel palazzo ducale di Lucca due soffitti: Ilgenio della Legislazione guidato dalla Vigilanza e ultimo esiste il bozzetto nella Pinacoteca di Lucca, n. 367: S. Pinto, in Ilpalazzo di Lucca, Lucca 1980, pp. 137, 140, 141 ...
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Città della Toscana (236,1 km2 con 90.908 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si trova al limite settentrionale della pianura dell’Ombrone pistoiese, compresa fra l’Arno a S, il Monte Albano a O e le [...] a far parte della Marca di Tuscia. Il suo comune, sorto nell’11° sec., lottò con successo contro i comuni vicini, finché Lucca e Firenze, con l’aiuto delle fazioni cittadine (polarizzate nel 13° sec. intorno ai Cancellieri, di parte bianca, e ai ...
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GIROLDO da Como
V. Ascani
Scultore e, probabilmente, architetto attivo in Toscana nella seconda metà del Duecento.Erede della tradizione lombardo-ticinese e ultima importante voce di tale plurisecolare [...] in Toscana, Firenze 1928, pp. 58, 61, 113-114, 121; P.L. Consortini, Le case-torri di Giovanni Toscano in Volterra, Lucca 1942; D. Lotti, Proposte per il catalogo del museo di San Miniato, Bollettino dell'Accademia degli Euteleti 29, 1965-1966, pp ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] Ābādān); nell'ambito della funzione distributiva, le c. portuali (Genova, Rotterdam, New Orleans, Kōbe), le c. mercato (Cuneo, Lucca), le c. turistiche (Rimini, Cannes, Miami, Acapulco).
Tra le seconde, le c. terziarie e quaternarie (Londra, New York ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] a luogo; a parte molte località con un solo edificio, se ne trovano da 4 a 10 a Milano, a Ferrara, a Ravenna, a Genova, a Lucca, a Sassari, ad Ascoli Piceno, ca. 15 a Pavia e a Bologna, oltre 20 a Roma e a Pisa. Ampiamente variabile è anche il numero ...
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luccio1
lùccio1 s. m. [lat. lūcius]. – Pesce teleosteo della famiglia esocidi (Esox lucius), predatore voracissimo, che vive nei fiumi e nei laghi d’Europa, Asia settentr. e Nord America: ha un corpo lungo e compresso (può raggiungere, sebbene...
luccio2
lùccio2 s. m. [dal fr. louche, propr. «grande cucchiaio», forma piccarda di una voce di origine franca]. – Arnese metallico usato per l’estrazione della torba da giacimenti sommersi; è costituito da una specie di prisma rettangolare,...