Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] mostra comportamenti più restrittivi rispetto al fiorentino; il pisano, un tempo più affine al lucchese, e dunque meno prono al prodursi del processo in esame, appare attualmente molto simile al fiorentino (cfr. Agostiniani 1992; Marotta 1983 ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] semplificazioni e il lessico viene richiamato alla memoria del parlante in maniera sempre più selettiva. Nella comunità lucchese emigrata nella California nord-occidentale il logorio comporta l’erosione delle regole fonologiche in confine di parola ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] del secolo X con periodi in volgare, II, Documenti cassinesi dei secoli XI-XIII con volgare, Montecassino 1942, nr. 4; Ritmo lucchese (1213), in E. Monaci, Crestomazia italiana dei primi secoli, a cura di F. Arese, Roma 1965, pp. 46-48; Documento ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] per lo più la lenizione, un processo che riduce la forza articolatoria dell’occlusiva, determinando segmenti variamente sonorizzati. Nel lucchese e nel pisano-livornese (toscano nord-occidentale), l’occlusiva più coinvolta è /k/. Infine, nella fascia ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] latina che esalta le vittorie di Belluno e Feltre su Treviso nel 1193 e nel 1196. Risale al 1213 il Ritmo lucchese, costituito da otto-novenari parte rimati, parte assonanzati, che, come il precedente, è stato trasmesso da un memoriale di tipo ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] , o di una più generica toscanità ‘dialettale’ caratterizzante i personaggi, come issa «adesso» (Purg. XXIV, 55) per il lucchese Bonagiunta, vero blasone linguistico che si appaia al sardo donno «signore» (Inf. XXXIII, 28) e al bolognese sipa «sì ...
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Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] e avevano peraltro una funzione di riconoscimento (➔ pronuncia), come testimoniano, ad es., le forme tenche del senese, longo del lucchese, gionto del pisano annotate da Girolamo Gigli nel suo Vocabolario Cateriniano (Gigli s.d.: passim) in merito ai ...
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I gerghi di mestiere o di categoria condividono, storicamente, con quelli della malavita un nucleo lessicale comune (➔ gergo) cui va aggiunto, come specificità, un lessico tecnico proprio delle diverse [...] d’Italia». A questi bisognerà aggiungere l’arivarésco, il gergo di mestiere dei calderai di Vico Pancellorum sull’Appennino lucchese.
Sulle relazioni interne a questa grande area gergale di categoria sono state fatte varie ipotesi, tra le quali ha ...
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La dissimilazione è un processo per il quale due suoni situati nella stessa parola o in parole contigue, e aventi uno o più tratti in comune, mutano al fine di differenziarsi tra loro. Diversamente dal [...] nelle seguenti coppie:
it. rendere < lat. reddere
tosc. volg. auturno ~ it. autunno
pisano fermina ~ it. femmina
lucchese fanciurlo ~ it. fanciullo
roman. embè ~ it. ebbene
sicil. mentere / mintiri ~ it. mettere
milan. linger ~ it. leggero
Nella ...
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BIADENE, Leandro
Aldo Menichetti
Nato a Treviso il 23 apr. 1859 da Alberico ed Amalia Mercato, compì gli studi superiori a Bologna, dove ebbe a maestro G. Carducci; conseguì nel 1883 la libera docenza [...] rimatore pisano,per nozze D'Ancona-Cardoso, Pisa 1904)e lo studio su La patria d'Inghilfredi,Padova 1916,dimostrato lucchese e non siciliano.
Bibl.: Per la biografia del B. sufficiente G. Contini, necrologio, in Italia dialettale,XV(1939), pp. 212 ...
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lucchese
lucchése agg. e s. m. e f. – Di Lucca, relativo o appartenente a Lucca, città della Toscana nord-occidentale, capoluogo dell’omonima provincia: il territorio l. (raro il Lucchese, come s. m., che in genere è sostituito da la Lucchesìa);...
cappotto termico (Cappotto Termico) loc. s.le m. In edilizia, rivestimento termoisolante per preservare dalla dispersione di calore gli edifici. ◆ [occhiello] Presentata ieri la «Polypan Nord» [titolo] Il «cappotto» termico per la casa è torinese....