(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] porta di Neapolis, i cui resti sono venuti alla luce al di sotto dell’odierna porta di Damasco. Il Gerico o di Beniamino. L’influenza di questa pianta è tuttora visibile nella disposizione della città vecchia.
La città vecchia, nucleo abitato di ...
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(o Galassia) La galassia di cui fa parte il Sole. Dalla terra, appare come una fascia, di aspetto bianco latteo (da cui il nome già presso gli antichi: gr. γαλαξίας κύκλος, lat. via lactea), che corre [...] almeno 2∙1011 stelle; la sua massa, se si tiene conto soltanto della materia visibile, è di circa 2∙1011 M⊙ (dove M⊙=2∙1030 kg è la W.A. Hiltner e J.S. Hall scoprirono che la luce di molte stelle è polarizzata e che il suo grado di polarizzazione ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] il rapporto tra essere e tempo, ma anche a gettare nuova luce sull'intera storia della metafisica e a scoprirne i limiti; le dell'essere, viene intesa come idea, come presenza visibile all'intelletto, quindi come esattezza. Come espressione adeguata ...
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Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche fisiche sia per quelle orbitali. Nella forma tipica, la c. appare [...] ed emettono, a loro volta, radiazione elettromagnetica nella banda visibile). Il gas della chioma di Halley è costituito soprattutto al di là dell’orbita di Nettuno) ha gettato una nuova luce sull’origine della c. di periodo più breve, le cui orbite ...
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Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] in un piccolo angolo solido ω, di asse x; è la quantità
[1]
c) quantità di luce, Q, cioè la quantità di energia raggiante nel campo visibile emessa da tale sorgente in tale angolo solido nell’intervallo di tempo t:
[2]
d) radianza luminosa ...
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Il nome, che non ha valore sistematico, raggruppa organismi vegetali prevalentemente acquatici, con organizzazione relativamente semplice, molto diversi tra loro: forme unicellulari e coloniali, forme [...] ) o giallo, arancio e bruno (carotenoidi di tipi diversi), che hanno la funzione di ampliare l’assorbimento della luce nel visibile; i carotenoidi svolgono anche un ruolo nella protezione da eccesso di radiazione luminosa. Poche specie sono note con ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle questioni inerenti la misurazione delle grandezze fisiche. In essa pertanto rientrano i problemi relativi alla scelta dei sistemi di unità di misura (➔ unità), [...] la definizione del metro, basata sul valore della velocità della luce nel vuoto, di fatto è stata resa possibile dallo sviluppo di frequenza basati su transizioni molecolari nell’infrarosso e nel visibile.
Nella m. elettrica, mentre si tende da una ...
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I c., o meglio le fasi liquido-cristalline, sono uno stato della materia (detto anche stato mesomorfico) intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, [...] per la costruzione di display elettroottici caratterizzati da un contrasto di visibilità costante a campo costante e pertanto insensibili ai fenomeni di abbagliamento da luce ambiente. In connessione con materiali fotoconduttori, come il selenio, i c ...
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In biochimica, proteina fotosensibile, responsabile del meccanismo della visione, presente nei bastoncelli della retina; è formata da un gruppo prostetico, l’11-cis-retinale, e da un’apoproteina, l’opsina. [...] (350-620 nm) abbracciando, quindi, gran parte dello spettro visibile e parte dell’ultravioletto. In particolare, la r. umana ha un massimo di assorbimento a 500 nm, corrispondente alla luce verde.
Nel processo della visione, noto anche come ciclo ...
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Zona della superficie di un corpo illuminato che è oscura in quanto è in posizione non raggiungibile dai raggi luminosi, oppure in quanto potrebbe essere illuminata ma i raggi luminosi sono intercettati [...] (v. fig.) dall’intersezione dello schermo Σ su cui si proietta la luce della sorgente O con il cono (cono d’o.) che ha il anche per onde elettromagnetiche fuori dal campo del visibile e per onde acustiche.
Matematica
Nella geometria descrittiva ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...