DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] 1983-84, p. 135), la statua della Vergine nonpiù visibile (doveva essere ormai difficile anche per esigenze di culto rimuovere Roma 1983, pp. 29 ss.; P. Venturoli, Un gruppo ligneo ridato alla luce, in Insieme cultura, n. 3, giugno 1983, pp. 14-18; A ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] alle rigidezze "ideologiche". Il beneficio che ne derivava era visibile ad esempio nell'appoggio delle potenze che consentì a P. errato oltre che riduttivo leggere questa prassi di governo alla luce del solo pragmatismo. Quelli di P. in materia di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] irreale, della fantasia, del sogno» (p. 31).
Alla luce di quanto si è detto, appare chiaro che quello di Rensi ciò che ha estensione, che è nello spazio, ossia a tutto questo universo visibile e tangibile, a tutto ciò che è reale, a tutto ciò che […] ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] cromatico del giovane Tiziano e indugia su sofisticati effetti di luce che si richiamano a Gian Girolamo Savoldo e a Paolo che riflette sulle sue sfortunate vicende, come conferma il titolo visibile sul volume tenuto in mano dalla donna: "[Sto]ria ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] 25 luglio 1665, nessuna attestazione archivistica aiuta a fare luce sulle vicende biografiche del G. fino al 1701, dal momento che l'immagine replica fedelmente quella del dipinto visibile nell'Autoritratto del G. eseguito nel 1732 e conservato esso ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] una tattica temporeggiatrice. Il beneficio che ne derivava era visibile, per esempio, nell’appoggio delle potenze che mise Roma .
Sarebbe tuttavia errato leggere questa prassi di governo alla luce del solo pragmatismo. Quelli di Pio VIII in fatto ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] di un manierismo gelido e scultoreo, accentuato da una luce sferzante e violenta che richiama i toni della pittura tarda esercizio di rappresentazione di una natura che, oltre il dato visibile, si configura in un universo di immagini nascoste e ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] connotato dall'effigie di un procuratore, parzialmente visibile sullo sfondo. Il L. optò quindi -260) ha provveduto a contestualizzarne gli aspetti più innovatori, mettendo in luce, sulla base di un confronto già tracciato, la complementarità tra la ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] famiglia fiorentina. L'opera fornì al pittore una visibilità destinata a tornargli utile successivamente, in virtù della coeva.
Nel passaggio fra primo e secondo decennio dovettero vedere luce alcune delle "molte opere di compagnia" che Vasari (p. ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] di Roma non nell'appariscente antichità, ma nel meno visibile Medioevo. La ricerca negli archivi e nelle biblioteche venne : essa, nel momento in cui cercava di brillare di luce propria, stentava ad apparire; allorché si mostrava sfolgorante dei raggi ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...