Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...]
Alla luce di queste tracce, le opere maggiori e gli scritti editi sono apparsi come la punta visibile di ricordato Camillo Olivo da lui conosciuto a Mantova.
L’opera vide la luce a Londra nel 1619, pubblicata contro la sua volontà dall’arcivescovo ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] 651). Non così negativa invece la Cronaca savina, attenta piuttosto a mettere in luce gli indubbi meriti personali del M., descritto quale "homo in vero de grande cui si può cogliere una traccia oltremodo visibile nella porta Magna, il grande portale ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] O. fece poi erigere una cappella intitolata a s. Apollinare, ancora visibile agli inizi del XVI secolo (C. Hülsen-H. Egger, Die . Per questo motivo avvertiva l'esigenza di porre in luce il ruolo fondamentale svolto dal Cristo-uomo nel quadro del ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] di Pierino presenta una gradinatura che modula la luce, mentre i volumi appaiono stemperati da effetti chiaroscurali . 333), il Bacco è stato riconosciuto tramite il ‘modello’ visibile sullo sfondo del Ritratto di giovane – dietro cui si cela forse ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] che è piuttosto basato su di un eclettismo, ben visibile nella volontà di assimilare i vari campi delle discipline storiche VIII" dedicato all'"architectura practica" è quello che mette in luce i vasti interessi storici del C., molto vicini a quelli ...
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FAGIOLI (Fagiuoli, Fasoli, Fazioli, Facelli, Fagelli), Giovanni
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque probabilmente a Pisa intorno al 1223, da una ricca famiglia popolare residente nel quartiere di Ponte [...] bassorilievo che secondo la testimonianza del Martini era visibile nel Camposanto di Pisa ancora all'inizio del G. Nicolosi Grassi e da F. Martino, portando alla luce rispettivamente le additiones all'Infortiatum nel manoscritto della Bibl. apost. ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] trattamento della superficie pittorica che, esposta alla luce di lampade a raggi infrarossi, ha permesso tutta evidenza il recupero da parte di G. degli esempi tardogotici, visibile nel modo raffinato ed elegante di rappresentare la folla di santi che ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] i dottori nel capitolo, poi sostituita con quella di Mura tuttora visibile: Causa, 1978, p. 52). Ma soprattutto fa propendere per cadute di stile: i restauri hanno messo pienamente in luce come quelle parti che un tempo si credevano mediocri ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] ), affrontato con una drammaticità espressiva eccezionale. Sul verso, visibile dall'interno della basilica quando la porta è chiusa, fu canoni estetici classici, con l'aggiunta del problema della luce, l'arte del M., tradizionalista e moderna insieme ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] lungo la superficie del coro e dell'arco trionfale, tornò alla luce nel 1917, a seguito del terremoto che ne rivelò la consistenza ai suoi valori di razionale ricomposizione pittorica del visibile, tale pertanto da essersi spinta forse in anticipo ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...