FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] ma Kafka restò a lungo in filigrana, finché non divenne visibile in controluce con il film L'udienza (1972).
Ritorno -scimmia perde i peli durante la gravidanza e dà alla luce un bambino normalmente glabro, condannando Antonio a un lavoro onesto ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] mani dell'uomo, la bellezza e verità delle 'forme' visibili immesse nel creato dall'attività amministratrice del Logos, seconda persona (ivi, p. 544, 14). Il tutto è giocato alla luce di una frase proverbiale fondamentale, di origine classica: ne quid ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] Saggio storico-politico sulla lotta politica in Italia.
Visibile la lezione di Giustino Fortunato, che per vari anni primi capitoli tra il 1941 e il '42, che videro la luce postumi (Mussolini alla conquista del potere; la narrazione arriva fino alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bruno Rossi
Nadia Robotti
Fisico italiano di fama internazionale, uno dei massimi esperti sui raggi cosmici, Bruno Rossi fece sì che questo settore, assolutamente nuovo in Italia, si sviluppasse nel [...] 4,1 cm. Questo risultato è per Rossi un ‘lampo di luce’, che gli apre «una finestra su un nuovo, sconosciuto territorio, , in base ai suoi calcoli, l’asimmetria era facilmente visibile a bassa latitudine geomagnetica e ad alta quota. Di conseguenza ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] Questo quadro era secondo il Passeri l'unica opera del pittore visibile in pubblico; però, secondo Baldinucci, il C. "dipinse e gli episodi che corredano la sua vita tendono a presentarlo in luce ridicola. Era il C. "di presenza non disdicevole, e di ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] Antonio d'Este. I suoi rapporti con il Canova mettono in luce un altro aspetto del suo talento che gli valse la fama di Fratte, dipinse nel 1818 la settima stazione della Via Crucis, tuttora visibile (Diario di Roma, 22 luglio 1818, p. 1). Ma fu ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] di acido gallico, estratto dalle noci di galla polverizzate e inumidite, si poteva rendere visibile l'inchiostro sbiadito del testo abraso e riportare alla luce antiche e preziose testimonianze.
Giunto a Roma per sostenere l'esame di teologia e di ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] della parete di facciata mediante le fonti di luce e nella copertura nervata. I caratteri del prospetto Isola del Liri (Frosinone), inviato smontato da Roma e attualmente non visibile. È invece ben conservata la tomba di M.E. Boncompagni Ludovisi ...
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Pesca
Marco Aime
La pesca consiste nella cattura o nella raccolta di organismi che popolano gli ecosistemi acquatici, dagli oceani ai piccoli corsi d'acqua. Viene praticata dall'uomo sin dalle sue origini [...] torce fatte di foglie di palma da cocco: attratti dalla luce, i pesci si avvicinano alle barche e i pescatori li diffuse è rappresentata dall'amo, reso non o poco visibile da un'esca, talvolta reale (quindi commestibile), talvolta fittizia ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] sua viva sensibilità religiosa, pur solcata dal dubbio sulla "Chiesa visibile", non venne mai meno: ma di questo aspetto della traduzione e commento, delle Epistolae di Dante, che vide poi la luce nel 1979; e una raccolta di scritti di Marc Bloch. Lo ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...