pleocroismo
pleocroismo [Comp. dei gr. pléon "più" e chróa "colore"] [OTT] Fenomeno, detto anche policroismo e caratteristico delle sostanze birifrangenti, per cui l'assorbimento della luce in queste [...] β₂, variano al variare della lunghezza d'onda, per cui la luce trasmessa, non soltanto varia in intensità (in dipendenza anche del per il raggio ordinario, in tutto il campo visibile, mentre per il raggio straordinario il coefficiente d'assorbimento ...
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Kundt August Adolph Eduard Eberhardt
Kundt 〈kunt〉 August Adolph Eduard Eberhardt [STF] (Schwerin 1839 - Israelsdorf, Lübeck, 1894) Prof. di fisica successiv. nelle univ. di Zurigo (1868), Würzburg (1870), [...] di un mezzo; consiste nell'inviare un fascio parallelo di luce bianca su due prismi disposti ortogonalmente l'uno rispetto all' retta su cui sono distribuiti i vari colori dello spettro visibile; se uno dei due prismi è costituito da un materiale ...
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diametro di completezza
Paolo Paolicchi
Massimo diametro che può avere un oggetto non ancora scoperto in un sistema di corpi planetari minori (in particolare gli asteroidi). In altri termini l’elenco [...] desunte dalle osservazioni astronomiche, effettuate sia nel visibile sia nell’infrarosso, e dipendono sostanzialmente dalla Sole (situazione in cui, per ragioni geometriche, la luce solare riflessa dal corpo è massima), dalle sue caratteristiche ...
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microscopia a raggi X
Francesco Pegoraro
Tecnica di indagine microscopica basata sull’uso di raggi X, la radiazione elettromagnetica con lunghezze d’onda comprese tra 10 e 0,01 nm, corrispondenti a [...] rendendone possibile lo studio morfologico. I raggi X non sono visibili all’occhio umano e quindi un microscopio a raggi X richiede , che hanno cioè velocità prossime a quelle della luce, quando vengono opportunamente accelerati o da campi elettrici ...
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schermo
schérmo [Der. del germ. skirmjan "proteggere"] [LSF] (a) Dispositivo per realizzare una schermatura (←), cioè per bloccare la penetrazione di determinati campi o la propagazione di determinate [...] raggi catodici, da un fascetto elettronico, si forma su essa un'immagine visibile. ◆ [EMG] S. magnetico: per bloccare un campo magnetostatico: → (a) denomin. generica di superfici opache alla luce che sono interposte sul cammino di fasci luminosi per ...
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risoluzione angolare
La più piccola distanza angolare tra due punti dell’oggetto osservato con uno strumento di osservazione (microscopio, telescopio ecc.), per la quale i due punti danno ancora luogo [...] vale 1,22 λ/D, essendo λ la lunghezza d’onda della luce e D il diametro dell’obiettivo. Secondo il criterio di Rayleigh, utile di 5 m, si ha per λ=5500 Å (valore medio nel campo visibile) θ≈10−7 rad (ca. 0,03″), cui corrisponde un potere di ...
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redshift gravitazionale
Claudio Censori
Spostamento verso valori maggiori della lunghezza d’onda della luce emessa da una sorgente che si trova in un campo gravitazionale, prevista dalla teoria della [...] relatività generale di Einstein. Nel visibile, l’effetto è uno spostamento verso il colore λ0 la lunghezza d’onda emessa dalla sorgente, c la velocità della luce e ∆Φ la variazione del potenziale gravitazionale newtoniano. In campi gravitazionali ...
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rendimento
rendiménto [Der. di rendere, dal lat. reddere, comp. di re- e dare] [LSF] Misura dell'efficienza di una macchina, di un processo, ecc., ottenuta paragonando il risultato utile con quanto si [...] luminosa, il rapporto fra l'energia emessa nello spettro visibile e l'energia totale ricevuta dalla sorgente (cioè l'energia : il numero di moli del composto prodotto a numero di einstein di luce assorbita di data lunghezza d'onda. ◆ [FTC] [TRM] R. ...
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redshift
Claudio Censori
Spostamento delle frequenze di assorbimento verso valori più bassi di quelli misurati in laboratorio, rivelato nelle osservazioni spettroscopiche delle galassie. Il fenomeno, [...] così chiamato perché nel visibile produce uno spostamento verso il colore rosso, è conseguenza dell’espansione dell’Universo, a ’epoca delle galassie osservate, cioè il tempo impiegato dalla luce delle galassie per raggiungere la Terra. Il redshift è ...
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materia interstellare
Claudio Censori
Materia presente nello spazio tra le stelle e costituita per il 99% da gas e per il restante 1% da grani di polvere di piccolissime dimensioni. La polvere interstellare [...] assorbe e diffonde la luce delle stelle, indebolendone l’intensità. Il gas è costituito soprattutto da idrogeno (75%) ed elio : si formano così le regioni HII, rivelabili sia nel visibile sia nel continuo radio e distribuite soprattutto sui bracci a ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...