PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] spigolo alto della facciata della basilica Marciana ed è visibile sullo sfondo del telero con la Processione in piazza Bornemisza Collection, Stuttgart 1990, pp. 170-178; Pittura di luce. Giovanni di Francesco e l’arte fiorentina di metà Quattrocento ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] vasto da lasciare all’interno ampi spazi vuoti, visibili al tempo dell’incoronazione di Celestino V (1294), , di San Martino (seconda metà del sec. 13°), può gettar luce sul ruolo della cultura gotica, prima di marca sveva e successivamente angioina ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] sotto questo profilo.Ancora più significativamente, alla luce delle discussioni circa la precisa funzione dell'artista inferiore di Assisi e dietro il trono una coppia di angeli visibili per metà, alla maniera della Madonna di Coppo di Marcovaldo in ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] nella figura allungata di Cristo l'uso drammatico della luce crepuscolare ne accresce il pathos e approssima l'operetta alla complesso è confermata dagli identici cretti ad andamento orizzontale visibili sull'oro, di cui si conoscono altri esempi a ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] tre cose: colui che vede, ciò che è visto e la luce ed è così che l'ideale del conoscere posa sulle regole della al-Haytham, ma concepì, diversamente da lui, i visibili sensibili luminosi ancora nei termini metafisici di forme intelligibili che ...
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Anna Maria Maetzke
Piero della Francesca
Il 'monarca della pittura' restituito al suo splendore
Il restauro de La Leggenda della Vera Croce
di Anna Maria Maetzke
7 aprile
Dopo un restauro durato quindici [...] anni, torna visibile al pubblico, nella basilica di S. Francesco ad Arezzo, uno dei grandi capolavori del Rinascimento: il ciclo su tutte le scene dipinte. Si sono potuti rilevare, a luce normale e radente, riportando poi i dati su una mappatura ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] rifacimento del pavimento della chiesa, che portarono alla luce le strutture del precedente edificio. Secondo gli autori delle , con elementi fogliacei e iscrizione. Un'altra epigrafe è visibile sui bordi a lamina d'argento della copertura in marmo ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] scelta di vita eremitica del singolo, sempre naturalmente alla luce del motto benedettino ora et labora.Chiamato a Roma nel 1132, dove una parte delle strutture originali era ancora visibile agli inizi del sec. 17°: si trattava di edifici costruiti ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] Martinelli, 1971; Cuccini, 1989), vuoi alla luce di diverse e variamente complesse tematiche bibliche ( Arnolfo di Cambio, AM 1, 1983c, pp. 157-202; F. Toker, Magnifico et visibili principio, in Roma anno 1300 (cit.), 1983a, pp. 73-86; id., Arnolfo' ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] intenti alla manovra di una gru a c. 166r, con ben visibile il monogramma e la data 1519 riportati su di un solido imbrigliato genn. 1528), con una lusinghiera motivazione che mette in luce specialmente le sue qualità di architetto militare (C. Cantù ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...