Astronomo (n. Odessa 1870 - m. 1908 per naufragio presso le coste della Crimea). Svolse la sua attività prevalentemente presso l'osservatorio di Pulkovo. Partecipò a numerose spedizioni scientifiche per [...] osservazioni astronomiche (eclisse totale di Sole, lucezodiacale, ecc.) e rilievi geografici. Scoprì che la forma e la luminosità della corona solare variano in relazione al numero di macchie che compaiono sulla superficie del Sole e quindi alla sua ...
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Telescopi
Lodewijk Woltjer
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipi di telescopi: a) telescopi a primo fuoco; b) telescopi cassegrain; c) telescopi coudé. 3. Aspetti tecnici e ambientali: a) materiali per [...] del telescopio.
Per i telescopi terrestri lo sfondo è dovuto alla somma della lucezodiacale, di quella delle stelle deboli non risolte, della luce diffusa dalla polvere interstellare e di quella generata nell'atmosfera terrestre. La quantità della ...
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L'Ottocento: astronomia. La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Robert W. Smith
La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Nel marzo del 1781, William Herschel [...] di pianetini interni all'orbita di Mercurio, una grande estensione di materia diffusa simile a quella che riflette la lucezodiacale, infine un anello di pianetini situato tra Mercurio e Venere. Egli concluse che nessuna di queste possibili cause era ...
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La grande scienza. L'astronomia multicanale
Lodewijk Woltjer
L'astronomia multicanale
Per lungo tempo le osservazioni astronomiche sono state effettuate soltanto nella parte visibile, od 'ottica', [...] ottengono hanno un diametro angolare molto maggiore di 1″.
L'atmosfera terrestre, la lucezodiacale e le altre sorgenti luminose più distanti provocano inoltre una luce diffusa di fondo nell'immagine della stella che si sta osservando: più piccola è ...
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COLLA, Antonio
Nicoletta Janiro
Nacque a Parma il 6 dic. 1806, da Carlo e da Teresa Berari. Professore di astronomia e meteorologia all'università di Parma, fu direttore dell'osservatorio meteorologico [...] che si presenta sotto deboli apparenze e per questo passa inosservata, ha qualche somiglianza con una lucezodiacale, ma si trova nel meridiano magnetico".
Il C. pubblicava a Venezia nel 1847 Cenni sopra le otto comete telescopiche apparse nell'anno ...
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RADARASTRONOMIA
Termine proposto da alcuni studiosi per indicare quella parte della radioastronomia che si avvale di metodi di radarlocalizzazione per lo studio dei corpi celesti. La r. si è rivelata [...] dalla r. fanno sperare che questa tecnica possa essere applicata con successo ad importanti problemi astronomici e astrofisici, per es. allo studio degli asteroidi e allo studio delle particelle che si ritiene siano la causa della "lucezodiacale". ...
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MARALDI, Giacomo Filippo
Cesare Preti
Nacque il 21 apr. 1665 a Perinaldo (Pec Rignault) presso San Remo, allora nella Contea di Nizza, primo degli otto figli di Giovanni Francesco, capomastro e architetto [...] Domenico senior, buon astronomo dilettante, che, qualche anno più tardi, nel 1702, osservò per primo il passaggio della lucezodiacale attraverso le costellazioni della Balena e di Eridano.
Nel 1687 il M. fu chiamato a Parigi da Cassini, allora ...
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Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche fisiche sia per quelle orbitali. Nella forma tipica, la c. appare [...] (asteroidi al di là dell’orbita di Nettuno) ha gettato una nuova luce sull’origine della c. di periodo più breve, le cui orbite mal solare e vanno così ad alimentare la nube di polvere zodiacale (➔ polvere). I grani più grandi restano invece lungo l ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] VII che serviva a determinare le variazioni delle ore di luce del giorno nel corso di un anno di 360 giorni ne consegue che, nel corso di un exeligmós, il Sole completa 54 rivoluzioni zodiacali e avanza di altri 32°: infatti, 0;05, 20x360° (=0,088... ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] in vista siffatto modo di separare relativo all'anomalia zodiacale [cioè, quella spiegata mediante l'eccentrico] e perciò i "corpi compatti in luce" (lucida spissa); la compattezza spiega l'arresto e l'essere in luce è l'ulteriore condizione della ...
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zodiacale
żodiacale agg. [der. di zodiaco]. – 1. Dello zodiaco: le costellazioni z., le 12 costellazioni dello zodiaco, con le quali coincidono nel nome (v. zodiaco) i 12 segni z., rappresentati figurativamente, in relazione con il valore...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...