BONIFACIO
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Fu eletto arcivescovo di Genova il 13 giugno 1188 (le circostanze e i particolari dell'elezione sono minutamente descritti da Ottobono Scriba, cronista ufficiale del Comune: Annali genovesi, [...] Liber privilegiorum, pp. 130 ss.). Celestino III l'11 luglio 1196 commetteva al vescovo di Vercelli, Alberto, e all'abate di Lucedio, Pietro, l'esame della causa fra B. e il suo capitolo. La sentenza fu pronunciata nel maggio 1201, sulla base di ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] legavano vincoli di parentela, nel 1677 lo fece nominare abate commendatario della ricca abbazia cistercense di S. Maria a Lucedio, presso Trino, vicino Vercelli.
Ciò offrì al G. l'occasione di riallacciare i contatti, avviati dallo zio Giovanni, con ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] due mesi prese dimora nel monastero di S. Giustina. E ancora nell'agosto del 1241 il monastero di S. Genuario di Lucedio ottenne dal sovrano la conferma di un privilegio rilasciato dal nonno con cui si impediva al comune di Vercelli di menomare i ...
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DELLA ROVERE (Rouere, Pellizzonus), Papiniano
Giuseppe Briacca
Appartenente ad una nobile famiglia, nacque a Torino verso la metà del sec. XIII. In un documento del 1271 è indicato con il cognome Pellizzoni; [...] al di là dei confini diocesani: per incarico del papa promosse la riforma nel monastero di S. Genuario di Lucedio nella limitrofa diocesi di Vercelli; attese all'ufficio di collettore pontificio delle decime nelle province ecclesiastiche di Milano e ...
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