Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] ; malgrado ciò è stato utilizzato non solo nel cinema di genere, ma anche da vari autori come John Schlesinger, LuchinoVisconti, Claude Lelouch.
La forma fluida e le nuove tecnologie
Più felici sono state invece le ricerche effettuate da registi ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] registi moderni, che spezzano la continuità del racconto filmico per poi riprenderla subito dopo. In Ossessione (1943) di LuchinoVisconti, i due amanti, Gino e Giovanna, proprio nel momento in cui decidono di uccidere il Bragana, marito di Giovanna ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] l'avevano sostanzialmente ignorata, anche se vi furono realizzate alcune opere di grande valore, come Bellissima (1951) di LuchinoVisconti, Umberto D. (1952) di De Sica, e I vitelloni (1953) di Fellini.Nonostante questi limiti quantitativi e ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] lo spunto creativo o articolandone l'immaginario come nel caso di Zavattini con De Sica, Suso Cecchi D'Amico con LuchinoVisconti, Tonino Guerra con Antonioni, Tullio Pinelli e Ennio Flaiano con Fellini. Questo tipo di s. non ha ricevuto adeguata ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] invecchiare; i pregiudizi sono scomparsi, è difficile sostenere che 'non recitano' le famiglie-verità di La terra trema (1948) di LuchinoVisconti e L'albero degli zoccoli (1978) di Ermanno Olmi, o i banditi sardi di Vittorio De Seta, e un teatrante ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] ancor più lo dimostrano i vari progetti non andati a termine ai quali hanno in epoche diverse lavorato registi come LuchinoVisconti e Joseph Losey in collaborazione con scrittori quali Ennio Flaiano e Harold Pinter e che rappresentano casi di t. che ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] di Lattuada, Camerini, Blasetti, ma anche di Christian-Jaque, Abel Gance, Stanley Kramer, Blake Edwards.Registi quali LuchinoVisconti e Fellini si sono valsi nelle loro opere dei migliori costumisti italiani. M. De Matteis lavorò per Ossessione ...
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MOGGI, Moggio
Paolo Garbini
(Moggio de' Moggi; Modius de Modiis, Modius Parmensis). – Originario di Parma, come afferma più volte nelle sue opere (e Parmensis si definisce anche nelle sottoscrizioni [...] infatti venduto la città a Obizzo d'Este, che estendeva considerevolmente il suo dominio allarmando i Gonzaga, motivo per cui LuchinoVisconti, alleato dei Gonzaga, nel 1346 assediò la città e la comprò all'Estense allo stesso prezzo da lui pagato ad ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] Malaspina, vicario a Pavia di re Roberto d'Angiò, continuavano a mantenere la signoria sulla loro città, mentre LuchinoVisconti nell'ottobre 1314 assaliva la Lomellina. Furono conquistati i castelli di Ottobiano e Ferrera, mentre Robbio e Nicorvo ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] del suo Il viaggio di G. Mastorna, Bolognini di un adattamento di I fratelli Cuccoli di A. Palazzeschi, e prima ancora LuchinoVisconti aveva scritto per lui il soggetto di Vita di Petito (il grande Pulcinella dell'Ottocento) assieme a Suso Cecchi D ...
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docu-ritratto
s. m. Documentario che presenta il ritratto di un personaggio. ◆ Alcuni autori il documentario non l’hanno mai abbandonato. Fra i registi che hanno realizzato film sull’Italia utilizzando gli archivi storici della Rai c’è Gianni...