Fu il più grande scrittore latino di commedie togate. Nulla si sa della sua vita, ma pare che sia stato contemporaneo dei Gracchi. Delle sue togate ci restano quarantatré titoli e molti frammenti, per lo più d'un verso o due, che in tutto formano poco più di quattrocento versi.
Afranio rappresentò nei suoi varî aspetti la vita familiare e sociale del popolino del suo tempo. Molti titoli son tratti ...
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Secondo Erodoto i Bessi erano una tribù dei Satri, popolo che abitava nella Tracia ad occidente del fiume Nesto e del monte Orbelo (oggi Perim), e da essi si sarebbe tratto il sacerdote del sacrario di [...] della Tracia; Ovidio, Trist., III, 10,5; IV,1,67; Lucano, V, 441; Polibio, XXIII, 8,4; Tito Livio, XXIX, 53 Festo, 9, 3; Ammiano Marcellino, XXVII, 4, 11; Cicerone, Contra Pis., 84; Cesare, De Bello civ., III, 4, 6; Dione Cassio, XLVII, 25; L, 125, ...
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. Antica e nobile famiglia bolognese, che taluni a torto vogliono derivata dalla marca Trevigiana. Ebbe egregi suoi uomini nelle pubbliche amministrazioni, nelle magistrature cittadine (godeva la qualifica [...] Giovanni Battista medico e filosofo, Ercole anatomico, Federico uditore di Rota e vescovo, Cesare (morto nel 1605) filosofo, Gaspare (morto nel 1613) giurista, e Lucio metafisico; nel sec. XVII un altro Gaspare anche giurista e un Giovanni medico e ...
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Secondo figlio di Marco, il Cretese (C. Antonius M. f.), fratello perciò di Marco i1 triumviro, e di Lucio il console. Egli nacque, come si può presumere, verso l'80 a. C. In pieno accordo coi fratelli [...] qual anno fu tra gli accusatori di Gabinio. insieme col fratello Lucio. Nel 50 era, al pari dei fratelli, in predicato di .
Nel 49, scoppiata la guerra civile, Gaio Antonio fu da Cesare incaricato di custodire le coste dell'Illirio, con la qualità di ...
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URBANO III papa
Uberto Crivelli di nobile famiglia milanese, creato cardinale da Lucio III nel 1182 e arcivescovo di Milano nel 1185, quando il 25 novembre Lucio morì, fu eletto a succedergli e fu incoronato [...] a Verona il 1° dicembre. U. ereditava da Lucio una situazione piuttosto incerta nei rapporti del papato con Federico 4 gennaio 1186: il patriarca di Aquileia impose al novello "Cesare" la corona. U. dovette limitarsi a scomunicare il patriarca ...
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. Paese dell'Abruzzo (provincia di Aquila), situato a circa 340 m. di altezza all'ingresso settentrionale della conca di Sulmona, su un terrazzo lambito a E. dal Sagittario. Ha 2213 ab. comprese le poche [...] e anche d'oro), con tipi proprî; alcune con la dicitura Italia. Durante la guerra civile tra Cesare e Pompeo, Cesare assediò Corfinio occupata da Lucio Domizio Enobarbo e se ne impadronì (49 a. C.). Dopo la guerra sociale fu municipium importante ...
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FULVIA
Mario Attilio Levi
. Figlia di M. Fulvio Bambalione. In prime nozze andò sposa al tribuno Clodio (M. Claudio Pulcro). Nel 52 a. C., assassinato Clodio, F. eccitò i suoi partigiani e dipendenti [...] anche questo matrimonio non durò molto, poiché Curione, mandato in Africa da Cesare per la guerra civile, vi trovò la morte nel 49. Nel 45 F 41 organizzò, con l'aiuto di Manio e di Lucio Antonio, la lotta armata contro Ottaviano, e avendo raccolte ...
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Figlio del C. console dall'87 all'84 e di Annia, fratello di Cornelia, seconda moglie di Giulio Cesare. Giovanetto fu uno degli avversarî, con il console M. Lepido, degli ordinamenti di Silla dittatore [...] da Lepido. Morto questi, si rifugiò in Spagna nell'esercito di Sertorio. Grazie alla lex Plotia de reditu Lepidanorum del 73, e grazie all'interessamento di Cesare, poté tornare a Roma. Nel 44 fu eletto pretore. Creduto a torto uno degli assassini di ...
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Scrittore (Alessandria 1704 - ivi 1785). Gesuita, storiografo ufficiale della Compagnia (Historiae Societatis Jesu pars sexta, vol. 1º 1750; vol. 2º, post., 1859). I suoi quattro sermoni in latino, De [...] tota Graeculorum huius aetatis litteratura (1737; sotto lo pseud. di Lucio Settano), in cui finge di ammaestrare un allievo a divenire letterato di moda, sono considerati importante antecedente del Giorno pariniano, avversati dagli antigesuiti, ...
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Archeologo italiano (Roma 1865 - ivi 1924), figlio di Cesare. Prof. alle univ. di Pavia, Pisa e Roma; direttore dei Musei Capitolini; socio corrispondente dei Lincei (1908). Quando fu annessa la Libia [...] ebbe l'incarico di organizzarvi il servizio archeologico. Numerose le sue pubblicazioni su antichità cretesi, italiche, greche e romane; curò l'edizione critica delle più importanti statue antiche scoperte ...
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romitismo
s. m. Modo di fare e strategia gestionale propri di Cesare Romiti. ◆ Fin dagli Anni ’80 era nato addirittura un neologismo per indicare il carattere, il modo di fare, lo stile di Cesare Romiti: il «romitismo». Stile che, secondo...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...