PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] società senese nel suo complesso, nacquero quattro figli (Giulio Cesare, nato nel 1489 e morto prematuramente; Borghese, 1490; una sorta di ‘diarchia militare’ da parte di Petrucci e di Lucio Bellanti (Gattoni, 2010, p. 96). Le divergenze e la ...
Leggi Tutto
TIARINI, Alessandro
Barbara Ghelfi
Nacque a Bologna da Giovanni e da Cristina Marsili il 20 marzo 1577 (Scritti originali, ante 1678, 1983, p. 318).
Sensibile interprete della pittura seicentesca bolognese [...] litigio, decise di recarsi a Firenze, dove, secondo Carlo Cesare Malvasia, rimase per sette anni. La scelta della città toscana Giuliana (11 marzo 1619), Giuseppe (19 novembre 1621), Lucia (20 gennaio1624), Barbara e Margherita (7 settembre 1626 ...
Leggi Tutto
SORDI, Alberto
Alberto Crespi
– Nacque a Roma, nel popolare rione di Trastevere, il 15 giugno 1920. Suo padre Pietro suonava il basso tuba nell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma; sua madre, Maria [...] diretto in gran parte da De Sica e cosceneggiato da Cesare Zavattini, il film fu un insuccesso colossale.
Sordi era straordinarie doti di narratore (è uno degli sceneggiatori che, come Luciano Vincenzoni, fu soprannominato ‘dieci in orale’ per la sua ...
Leggi Tutto
Lucca
Michele Messina
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
– È ricordata da D. in VE I XIII 1 a proposito di Bonagiunta, citato tra i poeti toscani che mostrano di arrogarsi l'onore del volgare [...] , 1496, di mano del XVIII secolo, appartenuti a Cesare Lucchesini; 1490, anch'esso del XVIII secolo, appartenuto a prossima alle case della famiglia Allucingoli cui appartenne papa Lucio III, e prossima alla Magione dei Cavalieri dell'Altopascio, ...
Leggi Tutto
JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] Luciano Bianciardi lo avrebbe definito «un poeta di poesia schietta sostenuta da un amore per la povera gente»; Cesare 1971) è appunto la versione italiana di una canzone di Brel, Ces gens-là, riscritta da Herbert Pagani. Ma l’omaggio di Jannacci ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dall'ascesa di Silla alla congiura di Catilina
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dall’88 al 63 a.C., caratterizzato [...] ancora instabile. Ne è prova evidente la parabola di Lucio Sergio Catilina, che per qualche tempo determina le vicende a Roma. Il senato, combattuto tra le miti posizioni di Cesare e le drastiche proposte di Marco Porcio Catone (il futuro "Uticense ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] of art (I), una mostra dedicata alle ceramiche di Albissola, realizzate dal gruppo d’artisti d’avanguardia (Lucio Fontana, Jorn, Aligi Sassu), riuniti da Giuseppe Mazzotti nel paesino ligure. Nella stessa edizione della Triennale realizzò ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla morte di Caio Gracco alla guerra sociale
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La morte di Caio Gracco (121 a.C.) non pone [...] nobiltà, sposando Giulia (zia del futuro Caio Giulio Cesare).
Mario si distingue soprattutto nel corso di una nuova Bocco, gestito da un questore, giovane ma già abile politico: Lucio Cornelio Silla. Con la cattura di Giugurta – condotto nell’Urbe ...
Leggi Tutto
ORSINI, Fulvio
Federica Matteini
ORSINI, Fulvio (Lucio Settimio). – Nacque l’11 dicembre 1529 a Roma, figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Il padre è stato identificato prima con Maerbale [...] e novembre 1555 mutò, per ragioni sconosciute, il suo nome in Lucio Fulvio, infine in Fulvio. Nello stesso periodo, grazie ai buoni nel 1570, presso Plantin, dei Commentarii di Giulio Cesare, condotta su un codice proveniente dalla sua biblioteca. ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
L’impero romano accoglie la scienza greca, ma in una forma priva delle componenti matematiche più avanzate. Mentre i pensatori romani trattano argomenti e nozioni astronomiche in modo generale [...] greca. Perfino ben noti uomini di stato, come Caio Giulio Cesare e Marco Tullio Cicerone non mancano di scrivere opere di Fasti di Publio Ovidio Nasone, il De re rustica di Lucio Giunio Moderato Columella, la Naturalis Historia di Plinio il Vecchio. ...
Leggi Tutto
romitismo
s. m. Modo di fare e strategia gestionale propri di Cesare Romiti. ◆ Fin dagli Anni ’80 era nato addirittura un neologismo per indicare il carattere, il modo di fare, lo stile di Cesare Romiti: il «romitismo». Stile che, secondo...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...