1. Pretore nel 94 e console nel 72 a. C., fu vinto da Spartaco; censore nel 70, combatté con successo nella guerra contro i pirati (67), si adoperò per una severa punizione dei congiurati di Catilina (63) [...] e avversò la legge agraria di Cesare (59). 2. Figlio del precedente, compagno di scelleratezze di Clodio, morto Cesare seguì Bruto in Oriente, poi aderì ai triunviri e fu console nel 36. Ad Azio combatté con Antonio. ...
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Imperatore romano (189-212 d. C.): regnò dal 200 alla morte. Secondogenito dell'imperatore Settimio Severo e di Giulia Domna, nel 198 fu nominato Cesare, nel 209 Augusto, come già il fratello Caracalla. [...] D'indole mite e affabile, godeva largo ascendente nell'esercito, ma fu sempre, e soprattutto dopo la morte del padre, in aspro dissidio con Caracalla, il quale, desideroso di governare da solo, lo fece ...
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Pretore (45-44 a. C.), fu vinto in Siria da Cecilio Basso; ambedue dovettero in seguito sottomettersi al proconsole Cassio. Essendosi dichiarato per gli uccisori di Cesare, ebbe il comando della loro flotta, [...] batté Dolabella e i Rodî e (42) Domizio Calvino. In seguito alla sconfitta di Bruto e Cassio, si rifugiò presso Sesto Pompeo, che però lo fece uccidere (40) ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.); amico di Pompeo, fu da questo inviato in Gallia (54) quale mediatore presso Cesare. Raccolse poi (49) truppe per Pompeo nel Piceno, ma cadde prigioniero di Cesare, [...] che lo rimise in libertà. Partecipò alla guerra in Spagna, dove fu fatto nuovamente prigioniero, e inviato da Cesare a Pompeo con offerte di pace. ...
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Compagno di Catilina (sec. 1º a. C.), tradì la congiura e tentò di denunciare lo stesso Cesare, ma fu fatto incarcerare. Più tardi Cesare si servì di lui per formentare la discordia tra Pompeo e gli aristocratici; [...] ma quando depose falsamente che Curione voleva uccidere Pompeo, V. fu di nuovo imprigionato e ucciso ...
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Figlio del precedente. Nemico di Silla, dovette rifugiarsi in Spagna presso Sertorio; nel 73 a. C. poté tornare a Roma per l'interessamento di Cesare. Fu pretore nel 44, sostenne il partito degli uccisori [...] di Cesare e scampò al furore del popolo solo per uno scambio con Gaio Elvio Cinna. ...
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Tribuno della plebe (43 a. C.), accusatore di Bruto l'uccisore di Cesare. Ammiraglio di Ottaviano nel 38, ottenne successi contro Sesto Pompeo; nel 35 fu console. Nel 33-32 proconsole d'Africa, ottenne [...] il trionfo. Riedificò il tempio di Diana sull'Aventino ...
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Spagnolo, combatté per Cesare in Spagna (49 a. C.) contro Pompeo, tribuno della plebe nel 44 a. C., poi seguace di Antonio nei cui eserciti militò a Modena e a Filippi. Morì nel 40 in Siria combattendo [...] contro Labieno ...
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Tribuno della plebe nel 49 a. C., allo scoppio della guerra civile. È noto per la resistenza opposta a Cesare quando questi si impadronì dell'erario; cedette, minacciato di morte; l'anno seguente fu bandito [...] dall'Italia ...
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Tribuno della plebe (47 a. C.), avversò le proposte di Dolabella sulla remissione dei debiti. Edile, continuò nell'opposizione a Dolabella e a Cesare; dopo la morte di Cesare fu dalla parte di Antonio. ...
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romitismo
s. m. Modo di fare e strategia gestionale propri di Cesare Romiti. ◆ Fin dagli Anni ’80 era nato addirittura un neologismo per indicare il carattere, il modo di fare, lo stile di Cesare Romiti: il «romitismo». Stile che, secondo...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...