Fu la capitale in Mesopotamia dei sovrani Arsacidi (Tac., Ann. VI, 42) e Sasanidi. Sorgeva sulla riva sinistra del Tigri di fronte a Seleucia cui era collegata da un ponte in muratura. Secondo Polibio [...] del 3° secolo a. C., mentre Plinio e Ammiano Marcellino la considerano fondazione partica. Fu conquistata da Traiano, da LucioVero e da Settimio Severo che vi avrebbe catturato 100.000 prigionieri (Cass. Dio, LXXV, 9). L'episodio è probabilmente ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] Tigri, e rimase incompiuta per la morte dell’imperatore a Selinos, in Cilicia (117). Iniziata da Marco Aurelio e LucioVero (162-65), la riconquista fu completata da Settimio Severo, che divise la M. in due province, occidentale (Osroene, capitale ...
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Letterato (Venezia 1668 - ivi 1750). Con S. Maffei e F. Vallisnieri fondò nel 1710 il Giornale dei letterati d'Italia, e ne fu il direttore e il principale estensore. Per la sua fama tra i librettisti [...] oratorî, di cui 15 in collaborazione con P. Pariati. Letterato dignitoso ma non vero poeta, predilesse per i suoi drammi i soggetti storici (LucioVero, Alessandro Severo, Temistocle, ecc.) e diede anche agli oratorî (Giuseppe, Gioaz, Davide umiliato ...
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Giurista romano, nato da famiglia di rango equestre forse poco prima del 110 d. C. Fu nel consilium di Antonino Pio; maestro di Marco Aurelio, per il quale scrisse un trattatello sull'assis distributio; [...] prefetto d'Egitto almeno negli anni 160 e 161, appartenne poi al consilium di Marco Aurelio e LucioVero: da non confondersi col Meciano che fu ucciso nel 175 per aver preso parte alla rivolta di Avidio Cassio. Fu autore di Quaestiones de ...
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Figlio adottivo dell'imperatore Adriano; destinato a succedergli sul trono imperiale, assunse, dopo l'adozione (136 d. C.), il nome di Lucio Elio Cesare. Console nel 136 e nel 137, premorì ad Adriano (138). [...] Fu padre di LucioVero. ...
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Uno dei sei autori della Storia Augusta a cui, nella tradizione manoscritta, sono attribuite le vite di Antonino Pio, Marco Aurelio, LucioVero, Pertinace, Clodio Albino, Macrino, di Massimino e del figlio, [...] dei tre Gordiani, di Massimo e Balbino ...
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Console nel 159 d. C., fu in seguito legato in Dacia, nella Mesia Superiore, in Britannia, in Cappadocia; vinse sotto LucioVero i Parti e conquistò (163 circa) Artaxata. ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] nel loro coordinarsi in sistema, non ha precedenti e nemmeno imitazioni successive nell’Impero romano. A partire da Marco Aurelio e LucioVero c’erano stati collegi imperiali formati da due o anche tre Augusti, come nel breve periodo fra il 209 e il ...
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MANZONI, Gaetano
Fabrizio Vistoli
Nacque a Lugo di Romagna il 16 ott. 1871 dal conte Giovan Battista, matematico, ingegnere idraulico e uomo politico, e da Teresa Pasetti, discendente da una ricca famiglia [...] negli anni 1924-25, su progetto dell'architetto A. Brasini, al di sopra dei resti emergenti della villa dell'imperatore LucioVero (161-169 d.C.), sita presso l'antica via Cassia in località Acquatraversa; l'altra concernente l'acquisto, formalizzato ...
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parti
Antica popolazione iranica, forse di origine scitica, stanziata nel Khorasan (Iran nordorientale). Tra il 7° e il 4° sec. a.C. figurano come tributari prima dei medi, poi degli achemenidi. Caduto [...] e Mesopotamia, create allora nel territorio partico, furono poco dopo abbandonate dai romani. Le campagne di Avidio Cassio e LucioVero, nel 164-165, portarono a un’ulteriore presa della capitale; nel 198 Settimio Severo espugnò una terza volta la ...
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antipremierato
agg. Che contrasta l’ampliamento dei poteri concessi dalla Costituzione al Primo ministro. ◆ Ricordo che la proposta del premierato - il piatto forte del progetto dei quattro saggi - non appartiene originariamente solo alla...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...