Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] quest’epoca di turbamento di ogni valore, coerentemente alla novità ed eccezionalità dei tempi, nacque la grande poesia l.: Lucrezio, Catullo, Virgilio, Orazio. Poeti diversi, che con le date estreme della loro esistenza toccano gli inizi e la fine ...
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SENSAZIONE
Guido Calogero
In generale, sensazione significa ogni modificazione di contenuto avvertito da una consapevolezza come prodotto da uno stimolo, interno o esterno, ma comunque indipendente [...] teoria gnoseologica primitiva onde il simile si conosce col simile); e Democrito, seguito poi da Epicuro e quindi da Lucrezio, pensa che dalle cose si distacchino aerei simulacri, che tramrsando lo spazio raggiungono gli organi di senso e comunicano ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] .
C'è però assai di più: la conferma che il F. tra l'autunno e l'inverno del '57 leggeva e commentava Lucrezio e ne diffondeva le dottrine, comunicandole ad alcuni amici particolarmente fedeli. Certo, lo stesso filosofo, verso la fine della sua vita ...
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Migrazioni internazionali e migrazioni interne
Enrico Pugliese
Il crocevia: un quadro generale
Migrazioni internazionali e migrazioni interne: nelle diverse fasi dell’evoluzione della società italiana [...] meridionale a Torino, Milano 1963, 19752.
F. Ferrarotti, Roma da capitale a periferia, Bari 1970, 19792.
L. Favero, G. Lucrezio Monticelli, Un quarto di secolo di emigrazione italiana, in L’emigrazione italiana negli anni ’70, a cura del Centro studi ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] d'altri poeti, pur grandi; e nemmeno vuole scriver versi che restino nel mondo della poesia d'un altro, neppur di Lucrezio, che è colui al quale più desidera esser vicino: egli vuol fare una poesia nuova, che sorga insieme con la visione speculativa ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] voto del re Carriarico, nella villa di Dumio, a meno di una lega dalla sede bracarense. Prima di succedere a Lucrezio sul seggio metropolitano di B., era già stato nel 556, vescovo-abate dumiense. Recenti scavi archeologici hanno rivelato parte del ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] Gonzaga, Bologna 1896, p. 131; R. Di Florio, G. B. poeta e storico, Salerno 1909; E. Bignone, Il Petrarca e la Vita Borgiana di Lucrezio, in Boll. di Filol. class., XIX (1913), pp. 160 s.; A. Emout, Lucrèce,De la Nature, I, Paris 1924, pp. VI-VII; L ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] ed Aristotele, Alessandro di Afrodisia e Plotino, Cicerone e soprattutto Macrobio, il "platonico" Virgilio ed il "dotto" Lucrezio, Dante e Petrarca), nell'interesse dominante e ricorrente per l'anima, e nella lettura "parallela", di Aristotele e ...
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VOLPI, Giovanni Antonio (Giannantonio). – Nacque il 10 novembre 1686 a Padova da Giovanni Domenico, droghiere di origini bergamasche, e da Cristina Zeno, veneziana. Fu primo di otto figli: ebbe tre fratelli [...] versione dell’opera, forse per cercare di ricomporre la frattura che in un certo senso si era prodotta tra il poema lucreziano e l’etica cattolica. Fu questa d’altronde una marca connotativa di tutta la sua esperienza di studioso, poeta e filologo ...
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CATALDI, Paolo
Valerio Marchetti
Nato a Bologna intorno al 1520 e assunto negli anni Cinquanta da Cornelio di Mariano Sozzini e Francesca di Giovanni Atoleo come maestro elementare per i loro figli, [...] furono esaminati alcuni membri della famiglia Venturi (Porzia, vedova di Patrizio, con i figli Giulio, Ascanio, Lucrezio) che risultava avere manifestato negli anni precedenti simpatie verso predicatori riformati. Dagli interrogatori si venne a ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....