SAVELLI, Domenico
Alessandro Capone
SAVELLI, Domenico. – Nacque il 15 settembre 1792 a Speloncato, in Corsica, da Gregorio Maria, lontano parente dell’omonimo aristocratico casato di Roma, e da Agata [...] 1981; S.C. Hughes, Crime, disorder and the Risorgimento. The politics of policing in Bologna, Cambridge 1994; C. Lucrezio Monticelli, La polizia del papa. Istituzioni di controllo sociale a Roma nella prima metà dell’Ottocento, Soveria Mannelli 2012 ...
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PETO, Francesco
Lorenzo Miletti
PETO (Poetus, Paetus), Francesco (Franciscus). – Nacque a Fondi probabilmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta del Quattrocento, dal momento [...] Nella Sylva, dove echi oraziani, virgiliani e staziani si mescolano a spunti di filosofia naturale sul modello di Lucrezio, Peto varia abilmente i registri, mostrandosi particolarmente felice nell’evocazione antiquaria dei luoghi (la Sessa del poeta ...
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Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] il Della Valle) ritiene lo P.-S. un ritratto di Lucrezio, il Legrand di Filistione, il Frank di Filodemo e finalmente . S., I, 1934-36, pp. 223-224; G. della Valle, Il ritratto di Lucrezio, in Rend. Acc. Lincei, Ser. 6, XII, 1936, pp. 571-620; L. ...
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medicina, scrittori di
Luigi Zanzi
Nella considerazione della complessa vicenda culturale che torna necessaria per intendere i molteplici nodi del pensiero di M., soltanto in tempi recenti si è posto [...] uno degli autori dell’antichità più apertamente riconosciuti come maestri di rinnovamento scientifico (al pari di Archimede, Lucrezio, Teofrasto ecc.), tramite una ricerca che riusciva a raggiungere esiti di razionalità scientifica entro un mondo il ...
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volonta
volontà
La facoltà del volere; potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati, o, più genericamente, disposizione a fare qualche [...] razionale (nelle Tuscolanae disputationes), che si distacca dall’uso epicureo del termine latino, già peraltro attestato in Lucrezio, che lo utilizza per illustrare la dottrina epicurea del clinamen.
Nella filosofia medievale
È il pensiero cristiano ...
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PIRAMO e TISBE (Πύραμος, Θίσβη)
E. Paribeni
Il nome T. è assegnato a una piccola città beotica, a una delle figlie del fiume Asopos e ad una ninfa di sorgente che, con ogni probabilità, sarà da identificare [...] appena irrigidito dalla morte recente sono evocati con toccante immediatezza. Più composte e manierate le altre due edizioni della Casa di Lucrezio Frontone e del museo di Napoli, n. 111483, in cui l'eroina si trafigge con la spada dell'amante sul ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] i penetranti saggi di G. Vinay (di cui si vedano le due raccolte Alto Medioevo latino, 1978, e Peccato che non conoscessero Lucrezio, 1989), e gli studi di gusto comparatistico di P. Dronke (di cui si ricorderà almeno l'ampia raccolta in 2 voll. di ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] un tempo in cui essa non usava i metalli; Plinio sa che in remoti tempi gli uomini abitarono le caverne. Ma Lucrezio per il primo più esplicitamente ci da un quadro del primitivo incivilimento umano, nel noto passo del De rerum natura (V, 1282 ...
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MANILIO
Alessandro Olivieri
. Poeta latino dell'età augustea il cui vero nome sembra essere stato M. Manilius; ché l'indicazione nel codice di Madrid: M. Manilius Boethus, può in realtà reputarsi derivata [...] sulla disposizione dei segni, sulla dottrina dei dodekatemoria, sulle sorti dei dodici luoghi, ecc. Il poeta non approva la dottrina di Lucrezio, ma è noto che nell'economia generale del suo poema il modello è il De rerum natura, ed è evidente l ...
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POGGI, Giuseppe
Ettore Rota
Giansenista, seguace di Scipione De' Ricci, democratico del periodo napoleonico. Nato a Piozzano, nel Piacentino, il 21 agosto 1761, compie i primi studî nel ginnasio di [...] con la reazione austrorussa e rimane per il resto di sua vita, dimorando a Ruebelle, presso Montmorency, studioso di Lucrezio, ma pur sempre giansenista, visitato più volte da Carlo Botta a cui dona 10.000 lire per concorrere alla pubblicazione ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....