BELLI, Pietro
Luciana Martinelli
Nacque a Lecce forse verso il 1680, secondo le notizie biografiche riferite dal D'Afflitto. Studiò e si laureò presso l'università di Napoli, donde fece presto ritorno [...] Giovanni della Casa al Bembo, da Giovanni Andrea dell'Anguillara al Caro, al Bentivoglio, fino al Marchetti, traduttore di Lucrezio, su cui il Víco esprime un parere negativo, del resto perfettamente conforme al giudizio che dava anche dell'originale ...
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(lat. anĭma; per l'etimologia, cfr. il greco ἄνεμος "vento, fiato"; fr. âme; sp. alma; ted. Seele; ingl. soul).
Le concezioni dei primitivi. - A prescindere tanto dalle idee dell'anima che troviamo anche [...] solo perché essi medesimi sono in un continuo rapidissimo movimento. Questa dottrina fu ripresa da Epicuro e poi da Lucrezio; e più tardi, dopo un lungo periodo di scarsa fortuna, nel XVII secolo, dal Gassendi.
Alla raffigurazione materialistica dell ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] della Farsalia; e in aggiunta presenta alcuni caratteri dell'areligiosità lucreziana (cfr. per esempio II iii 22, vi 4, ecc.). Lucrezio fornisce del resto, come già s'è visto nel confronto con gli AL, un supporto ideologico all'iniziale motivo di ...
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Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili
H. G. Beyen
Circa ottanta anni fa, A. Mau mise ordine nella massa informe delle pitture pompeiane, raccogliendole in quatto gruppi ben distinti: [...] -3 d. C. Ritrovamenti recenti: Casa del Sacerdos Amandus, Casa dei Colori, Villa Imperiale. Vecchi scavi: Casa di Lucrezio Frontone, Casa di Cecilio Giocondo.
Predomina il carattere ornamentale e piano anche nell'ornamento. Anche l'architettura finta ...
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Bruto e la nascita della Repubblica romana
Paul van Heck
La vicenda di Lucio Giunio Bruto e dei Tarquini è narrata in parecchie fonti antiche e, più ampiamente che altrove, in Dionigi d’Alicarnasso [...] in aperta ribellione alla prima occasione propizia. L’occasione venne in modo del tutto casuale con lo stupro e con il suicidio di Lucrezia, e fu abilmente sfruttata da Bruto, col che la fine del potere del re e della monarchia fu segnata. All’antico ...
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ROLLI, Paolo Antonio
Carlo Caruso
– Nacque a Roma il 13 giugno 1687 dall’architetto borgognone Philippe Roleau (Filippo Rolli) e da Marta Arnaldi, originaria di Todi. Ebbe due fratelli, Domenico (morto [...] Satire e rime di Ariosto, dedicate a lord Stair (1716); la traduzione di Alessandro Marchetti del De rerum natura di Lucrezio, dedicata al principe Eugenio di Savoia (1717); il Pastor fido di Battista Guarini, dedicato a lord Burlington (1718). Per ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] . «che fanno le luci essere generate» = «che fanno nascere le luci»
(37) ignes qui faciunt solem certa de surgere parte (Lucrezio, De rer. nat. V, 703)
«fuochi che fanno sorgere il sole da una parte determinata»
La costruzione con facĕre è diffusa in ...
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Beroaldo, Filippo, il Vecchio
Loredana Chines
Nacque a Bologna nel 1453 e vi morì nel 1505. Non è difficile immaginare come a Firenze potesse essere nota a M., fin dalla adolescenza, la fama del celebre [...] di Tacito. D’altra parte, come per B., anche per M. il naturalismo pliniano – da coniugare con quello lucreziano – poteva rappresentare «una versione ‘elegante’ della scienza aristotelica, dunque una specie di aristotelismo ‘latino’, esatto e insieme ...
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VINAY, Gustavo
Ileana Pagani
– Nacque il 22 marzo 1912 a Forengo, frazione dell’allora comune di Chiabrano (Torino), nella Val Germanasca, da famiglia valdese, unico figlio di Ermanno Emanuele, insegnante, [...] , in Studi medievali, s. 3, XXVIII (1987); C. Leonardi, Il Medioevo di V., in G. Vinay, Peccato che non leggessero Lucrezio. Riletture proposte da Claudio Leonardi, Spoleto 1989, pp. IX-XIX; E. Cecchini, La filologia mediolatina in Italia nel sec. XX ...
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COMINO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cittadella (Padova) verso la fine del sec. XVII.
Fece le sue prime esperienze come apprendista nell'officina dello stampatore padovano Giambattista Conzatti, [...] : Lorenzo, abile legatore, e Matteo. Nel catalogo delle edizioni cominiane prevalgono i classici latini e italiani (Lucrezio, Plauto, Catullo, Virgilio, Sallustio, Properzio, Dante, Petrarca, Boccaccio, Tasso), ma non mancano le opere di argomento ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....