COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] l'epicureismo napoletano fu una vera e propria moda (il suo momento culminante si ebbe nel 1669 con la versione di Lucrezio del Marchetti, che era scolaro del Borelli), fu anche una sfida all'Inquisizione e un passo avanti sulla strada della libertà ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] .
C'è però assai di più: la conferma che il F. tra l'autunno e l'inverno del '57 leggeva e commentava Lucrezio e ne diffondeva le dottrine, comunicandole ad alcuni amici particolarmente fedeli. Certo, lo stesso filosofo, verso la fine della sua vita ...
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FRANZOSI, Girolamo
Delfina Giovannozzi
Nacque probabilmente a Polpenazze - ora Polpenazze del Garda, presso la sponda lombarda del lago -, tra la fine del sec. XVI e l'inizio del XVII; trascorse gran [...] al De memoria et reminiscentia.
L'opera è densa di citazioni da testi di autori classici e contemporanei, da Platone a Lucrezio, a Tacito, alle auctoritates medievali quali Alberto Magno, Arnaldo di Villanova, Pietro d'Abano, ai moderni come Cornelio ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] ), e dal 6 dic. 1585 prese a frequentare l'abbazia di St. Victor, dove quel giorno prese a prestito l'edizione di Lucrezio curata da H. van Giffen e confidò al bibliotecario Guillaume Cotin (il cui diario ci conserva le notizie fornitegli dal B.) l ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] fondamentale esperienza di lettura pressoché integrale delle opere cartesiane, il C. innestava la lettura di Lucrezio e di Bacone: che vale come emblematico riconoscimento dolla complessità della posizione teorica calopresiana tra sperimentalismo ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] vita politica e si dedicò soprattutto a ricerche letterarie e archeologiche, pubblicando un importante studio storico su Tito Lucrezio Caro e l'epicureismo campano (Napoli 1935). Solo dopo la liberazione di Napoli tornò ad occuparsi attivamente di ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] Malpighi and the Evolution of Embriology, Ithaca 1966, I, pp. 209 ss., 395-98; II, pp. 768, 905 s.; M. Saccenti, Lucrezio in Toscana, Firenze 1966, pp. 34 ss.; M. H. Fisch, L'Accademia degli Investiganti, in De Homine, XXVII-XXVIII (1968), pp ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....