COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] l'epicureismo napoletano fu una vera e propria moda (il suo momento culminante si ebbe nel 1669 con la versione di Lucrezio del Marchetti, che era scolaro del Borelli), fu anche una sfida all'Inquisizione e un passo avanti sulla strada della libertà ...
Leggi Tutto
BUONACCORSI, Ottaviano
Gabriele Turi
Non abbiamo precise notizie biografiche di questo nobile abate fiorentino che visse e operò come uomo di cultura nella prima metà del sec. XVIII. Fu membro dell'Accademia [...] fratelli muratori, come A. Cocchi e T. Crudeli. Una delle accuse principali rivolte a quest'ultimo - "aver letto Lucrezio tradotto dal Marchetti" - è un indizio illuminante, se ricollegato con alcuni dei pochi episodi noti dell'attività culturale del ...
Leggi Tutto
FERRARI, Guido
Luisa Narducci
Nacque a Novara il 6 febbr. 1717 da Oliviero, di famiglia di antiche tradizioni. Originaria del Veneto, essa compare sin dal 1219nei registri ufficiali della città di Novara [...] di studi quando fu mandato a Como a insegnare umane lettere. Fu allora che probabilmente conobbe il De rerum natura di Lucrezio e iniziò a interessarsi alla poesia, componendo versi su vari argomenti. Rimase a Como per circa un anno, quindi, sempre ...
Leggi Tutto
DEL PAPA, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo 1648 da Marco ("onorato e agiato galantuomo", lo dirà Giovanni Gaetano Bottari nell'elogio del D.) ed Elisabetta Canneri.
Compiuti [...] A. Marchetti, che nei corsi di matematica (con annesse discipline fisiche applicative) e con la sua traduzione di Lucrezio diffondeva le tesi corpuscolari; L. Bellini, che dalla cattedra di anatomia sviluppava il meccanicismo biologico del maestro; D ...
Leggi Tutto
CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] Archivi di Stato, XXXI(1971), pp. 400-471 passim (alle pp. 465 s. alcune notizie biografiche). Sulla edizione di Lucrezio, vedi M. Saccenti, Lucrezio in Toscana. Studio su A. Marchetti, Firenze 1966, pp. 107-112, 122. Una lettera del 12 luglio 1770 ...
Leggi Tutto
ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...] numero di Rime, tra petrarchesche e cortigianesche, che fece stampare a Venezia nel 1555 con una provvida dedica al conte Lucrezio Gambara, presso il quale aveva soggiornato per circa un anno; la Lettera, Rime et Oratione in lode della bellissima et ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Bernardo
Fulvio Pezzarossa
La data di nascita del M., riferibile al 1432 secondo la dichiarazione catastale del 1470, è in contrasto con le poche notizie sul padre Niccolò di Buoninsegna, [...] il M. a guidare Niccolò nella trascrizione di Lucrezio e dell'Eunuchus terenziano, raccolti nel codice conservato presso Milano 1957, pp. 833-846; S. Bertelli, Un codice di Lucrezio e di Terenzio, in S. Bertelli - F. Gaeta, Notarelle machiavelliane, ...
Leggi Tutto
DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] stato allora dibattuto da Fridugiso di Tours. La risposta di D. non sopravvive: ma studiò il tema, leggendo perfino Lucrezio, di cui emendò l'esemplare scritto proprio in quegli anni per la Biblioteca Palatina (Leida, Bibl. universitaria, cod. Voss ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] commedia (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Redi, 129) reca la data 1519; la prima stampa, Comedia di Callimaco e di Lucrezia, in frontespizio con il centauro Chirone, è senza note tipografiche (la seconda, con Omero [?] suonatore di lira in ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] e A. Marchetti. Si convertì così a una poetica antiaristotelica, nutrita dalla lettura di Platone e dalla scoperta di Lucrezio. In quegli anni lesse i classici e tentò alcune traduzioni da Plauto, Euripide, Orazio, Terenzio e Seneca, oggi conservate ...
Leggi Tutto
lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....