Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] De Angelis, che lo iniziò al gassendismo, spingendolo a leggere non soltanto il filosofo di Digne, ma anche Lucrezio. A De Angelis Giannone dovette anche una notevole formazione letteraria: Dante Alighieri, che avrebbe compreso più tardi, come ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] indiscusso fino alla metà del Seicento. Proposta da Empedocle, Ippocrate e Aristotele, accettata da Democrito, era stata ripresa da Lucrezio e da Galeno, prima di essere trasmessa al Medioevo e al mondo moderno da Alberto Magno e Tommaso d'Aquino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] e facendo affiorare l’immagine tragica di un «volgo» infante, e del tutto estraneo alla ragione:
Questo forse conveniva che tu, o Lucrezio, facessi, se scrivevi per i bambini, se scrivevi per il volgo; e lo dovevi fare in ogni modo, tu che propinavi ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] , o da una costituzione perfetta, come in Platone, oppure come un cammino progressivo dallo stato ferino alla civiltà, come in Lucrezio. In generale, poi, la storiografia greca e quella romana non si ispirano a una concezione generale della storia: l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] sono riconducibili, in modo lineare, alla categoria dell’Umanesimo. Non è umanista Machiavelli, il quale – da buon lettore di Lucrezio – crede che ogni corpo misto sia destinato alla fine, alla decadenza; né lo sono Guicciardini, Pietro Pomponazzi o ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] Malpighi and the Evolution of Embriology, Ithaca 1966, I, pp. 209 ss., 395-98; II, pp. 768, 905 s.; M. Saccenti, Lucrezio in Toscana, Firenze 1966, pp. 34 ss.; M. H. Fisch, L'Accademia degli Investiganti, in De Homine, XXVII-XXVIII (1968), pp ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] di Aristotele e Galeno, al quale frequentemente si attinge di seconda mano, combattere la casualità ateistica di Epicuro e Lucrezio, sulla scia inaugurata da Cicerone, facendo intravedere sullo sfondo l'operato divino; in questo caso, è ovvio, il Dio ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] , quando, insieme a molti altri testi classici, furono pubblicate le opere di Epicuro e del suo seguace romano Lucrezio.
Il meccanicismo esercitava una grande attrattiva sui pensatori che si richiamavano alla tradizione di Galilei e di William Harvey ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] -Antoine Pluche (1688-1761) e dall'influente attacco che Hermann Samuel Reimarus (1694-1768) aveva condotto contro Lucrezio, Buffon, Maupertuis, Rousseau e La Mettrie in Die vornehmsten Wahrheiten der natürlichen Religion (Le principali verità della ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] dai compagni di Proclo e Simplicio. Anche l’epicureismo durò a lungo, grazie all’opera dei suoi discepoli che, da Lucrezio in poi, si adoperarono per divulgare immutate le dottrine del fondatore. L’imperatore Marco Aurelio era poi uno stoico. Per ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....