Uomo politico romano (n. 106 a. C. circa - m. 57 circa). Dopo aver combattuto al fianco di Silla (90-84), nel 74 ottenne il consolato e il comando della guerra contro Mitridate, conquistando il Ponto e parte dell'Armenia. Nel 66 però, a causa dell'ostilità delle sue truppe, sottoposte a ferrea disciplina, e di intrighi politici, L. fu richiamato a Roma, dove visse nel lusso e proteggendo gli artisti.
Vita ...
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Fratello del console del 74 a. C., fu adottato da un Marco Terenzio Varrone, per cui fu detto Marco Terenzio Varrone Lucullo. Nell'83 a. C. vinse i seguaci di Mario. Console (73), governò la Macedonia [...] e soggiogò i popoli oltre i confini della provincia fino al Mar Nero. Propose la legge Terenzia Cassia frumentaria per la distribuzione di cereali al popolo ...
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Ufficiale romano (1º sec. a. C.); legato di Lucullo durante la guerra contro Mitridate VI, conquistò Apamea (73), sconfisse Mitridate presso Comana (68) ma ne fu sconfitto l'anno seguente a Zela. ...
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Figlio del precedente, sotto il quale militò in Asia (83-81 a.C.); fu legato di Lucullo nella terza guerra mitridatica, pretore (65), console (62); nelle elezioni per il consolato fu accusato di broglio, [...] ma fu in seguito assolto nel processo nel quale ebbe difensori Crasso, Ortensio e Cicerone. Legò il suo nome alla lex Licinia Iunia sulla notificazione delle proposte di legge ...
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Figlio di Antioco X, fuggito a Roma quando Tigrane occupò la Siria, fu rimesso sul trono da Lucullo (69 a. C.), ma contro di lui sorse Filippo II. Antioco si rivolse a Pompeo, il quale invece dichiarò [...] la Siria provincia romana, in seguito alla vittoria su Tigrane. Antioco fu ucciso da un capo arabo nel 64 a. C ...
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Generale romano (2º-1º sec. a. C.): passato al servizio di Mitridate (85), gli procurò l'alleanza di Sertorio (79). Combatté anche contro Roma (73), ma vi poté tornare per l'intervento di Lucullo (72), [...] di cui fu più tardi legato nella guerra contro Tigrane (67) ...
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Console (1º sec. d. C.). Oriundo della Gallia, console suffetto nel 35, promosse (41 d. C.) la congiura che portò all'uccisione di Caligola. Sotto Claudio combatté in Britannia, e fu console per la seconda [...] volta (46); acquistò in Roma i giardini di Lucullo; accusato come amante di Poppea, dovette uccidersi. ...
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Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] di Pidna; nel 151 seguì il console L. Licinio Lucullo in Spagna contro i Celtiberi e nel 149 partecipò come tribuno all'assedio di Cartagine, dove subito guadagnò tal prestigio che Massinissa re di Numidia gli lasciò il compito di decidere le sorti ...
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(lat. Vaccaei) Antico popolo celtico dell’Hispania Tarraconensis, stanziato sul medio corso del Duero e sottomesso da Annibale nel 220 a.C. Nel 193, con gli Oretani e i Vettoni, i V. furono sconfitti da [...] Fulvio Nobiliore, nel 179 da Postumio Albino, nel 151 durante la campagna diretta da Licinio Lucullo. Anche in seguito si ribellarono più volte (nel 98-94, 74 e 55). ...
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(turco Sinop) Cittadina della Turchia settentrionale, sul Mar Nero, capoluogo della provincia omonima.
Colonizzata dai Milesi intorno al 630, fondò a sua volta colonie: Trapezunte, Cerasunte, Cotiora. [...] le iniziative espansionistiche dei re del Ponto che se ne impadronirono (183) facendone la capitale della regione. Liberata da Lucullo nel 70, sotto Cesare divenne colonia Iulia Felix. Nella provincia di Ponto e Bitinia, poi di Ponto e Paflagonia ...
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luculliano
agg. [dal lat. Lucullianus]. – 1. Che si riferisce a Lucio Licinio Lucullo, uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, soprattutto con allusione al suo fasto, che rimase proverbiale: la magnificenza dei conviti l.; quindi...
pasto2
pasto2 s. m. [lat. pastus -us, der. di pascĕre «pascere», part. pass. pastus]. – 1. a. L’atto del mangiare, soprattutto in quanto si compie ogni giorno e a ore determinate, per il proprio sostentamento, e spec. con riferimento al pranzo...