PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] cardinale con il titolo di S. Maria Nova e vescovo di Cervia. Eugenio IV conferì la porpora contemporaneamente a Barbo e a Ludovico Scarampo, futuro patriarca di Aquileia e camerlengo, forse per contrastare la potenza di questo in seno al collegio ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] vi presero stanza i Cavalieri di Rodi, e nel 1465 il cardinale Mauro Barbo vi costruì la sede del priorato dell'ordine; a lui si deve la si accrebbe della insigne collezione formata dal cardinale Ludovico Ludovisi nel XVII sec., acquistata in quell' ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] preferibilmente sacri, nella città padana. Amico di Guarino è anche Ludovico Bevazzano, che riceve in dono da lui un codice di s che chiede una "cronica" e alcuni commenti biblici, Marco Barbo, congiunto di papa Paolo II e futuro cardinale, che si ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] ' al modo delle preziose pietre antiche che Piero Barbo accumulava; ma è chiaro che ciascuno di questi elementi vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti, a cura di Carlo Ludovico Ragghianti, I-IV, Milano-Roma 1942-1949: II, pp. 39-40 ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] forse da Antonio Gambello.
Suggerita probabilmente da Pietro Barbo, l'iconografia del medaglione del Malipiero celebrante la 14 che vi figurano nella pala dei santi Girolamo, Ludovico e Cristoforo firmata nel 1513 da Giovanni Bellini.
Va anche ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] 191), nonostante avesse sposato una veneziana, figlia di Pantaleone Barbo. Rispetto a queste famiglie, Venezia sperimenta dunque, in e le Fiandre" (R. Cessi, Un trattato fra Venezia e Ludovico di Savoia, p. 67, anche per la citazione nel testo). ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] York 1975; G. Magnanimi, Palazzo Barberini, Roma 1984.
Barbo, Pietro. - Il cardinale di S. Marco, poi p. 500 ss.
Ludovisi. - L'imponente c. di sculture raccolta dal cardinale Ludovico nella villa a Porta Pinciana tra il 1621 e il 1632 trae per lo più ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] , alla destabilizzazione del sistema italiano. Paolo II (Barbo), il successore veneziano di papa Piccolomini, pensava più la cui causa principale era la scoperta intenzione di Ludovico Sforza di rendere definitivo il suo controllo sul Ducato di ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Borja in Spagna; Angelo Capranica presso gli Stati italiani; Marco Barbo in Germania, Ungheria e Polonia (L. von Pastor, p. la vittoria delle diplomazie, soprattutto di quella milanese: Ludovico il Moro patteggiò infatti con Venezia, alla quale ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] profondo rinnovamento impresso all'Ordine dal grande Lodovico Barbo si sostiene ancora, l'intensità di quella grande di Teofilo in esilio. Morivano i più cari: il disgraziato Ludovico, quasi insieme padre e madre, forse qualcun altro dei fratelli; ...
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