Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] riunito il consiglio del Fascio veneziano, presenti Ludovico Toeplitz (console della Reggenza), Giovanni Giuriati ( confine con l’Austria-Ungheria per creare un casus belli(50).
Nonostante Marsich e Giuriati siano così vicini a D’Annunzio, il Fascio ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] nel 1015. E Gellért rimase in Ungheria sino al 1046 quando morì, si 12.
58. Ruzzante, Teatro, a cura di Ludovico Zorzi, Torino 1967, p. 519.
59. V. sopra la n. 153.
184. Ivi, p. 142.
185. D. Olivieri, I nomi di luogo lagunari, p. 138.
186. I nomi ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] commerci con Carinzia, Tirolo, Ungheria e Moravia restarono immutati lasciata dall’ultimo doge, Ludovico Manin, per l’educazione pp. 365-366.
78. Ibid., pp. 101-103, 151, 154-155; D. Calabi, La città e le sue periferie, pp. 481-483; E. Tonetti, ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] aiuti dall'imperatore Ludovico (che non
56. Vito Fumagalli, Il Regno italico, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, II, Torino 1978, pp. 288- monachesimo, in AA.VV., Venezia e Ungheria nel Rinascimento, a cura di Vittore Branca ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] ’immigrazione ebraica; Epurazione in Ungheria / della stampa ebraica; Domini
28. Rispettivamente, Annibale e Ludovico. Anche un vaporetto dell’A. della lettera aperta è il nuovo federale.
57. Su D’Annunzio e Venezia cf. gli Atti del convegno dell’ ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Peretto coltivava un piccolo podere preso in affitto dal fermano Ludovico de Vecchi, la madre invece si mise a servizio della , Ungheria, Inghilterra, Scozia, Irlanda, paesi baltici ed isole del Mediterraneo; cinque anni per i restanti paesi d'Europa ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] quella milanese: Ludovico il Moro patteggiò infatti con Venezia, alla quale Ercole d'Este dovette 187-204; F. Martignone, L'orazione di Ladislao Vetesy per l'obbedienza di Mattia di Ungheria a Sisto IV, ibid., pp. 205-49; L. Balletto, Sisto IV e Gem ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] della politica dogale, alcune postume come quelle di Ludovico Manin(2).
Con l’arrivo dell’Austria, il deportazione de’ cittadini cisalpini in Dalmazia ed Ungheria, riprodotte e illustrate da Alessandro D’Ancona, colla vita dell’autore scritta dal ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] le dovute conclusioni. L'imperatore Ludovico II confermò al patriarca di fondo contro il regno di Ungheria, rese sempre più divergenti di Carlrichard Brühl, III/1, Roma 1973 (Fonti per la storia d'Italia, 64), nr. 16, pp. 70-76.
17. Sul vescovo ...
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Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] mire, prima indirizzate contro l’Ungheria: traendo da ciò un’indicazione delle cattive azioni del duca di Milano Ludovico Sforza detto il Moro che «fu, soggetti minori come Ferrara e la casata d’Este. Molti critici hanno sottolineato il carattere ...
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