Gli ordini mendicanti
Fernanda Sorelli
Gli insediamenti
Tra i numerosi episodi riferiti da s. Bonaventura nella Leggenda maggiore, ad illustrare l'affettuosa e mirabile corrispondenza di Francesco [...] del documento e la figura del Michiel v. C. Bianchi-F. Ferrari, L'isola di San Francesco, pp. 59-69. La questione degli istituti di perfezione, II, Roma 1975, per i contributi di Ludovico Saggi, coll. 460-462 (coll. 460-476) e di Otger Steggink ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] (1878-1927) e poi proseguite dal suo allievo Cesare Ludovico Musatti, e successivamente dagli allievi di quest’ultimo, Gaetano Rivista di psicologia» fondata nel 1905 da Giulio Cesare Ferrari (1868-1932), direttore dell’ospedale psichiatrico di Imola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] , com’è stato messo in rilievo da più interpreti (Ferrari 1985; Garin 1985; Bobbio 1988; Scarantino 2007), per . Saggi filosofici inediti, cit., p. 217).
Opere di Ludovico Geymonat
Il problema della conoscenza nel positivismo. Saggio critico, Torino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] è espressione emblematica il fatto che Ludovico Geymonat (1908-1991), all’inizio di italiana dal dopoguerra a oggi, Roma-Bari 1985, pp. 31-92.
M. Ferrari, Origini e motivi del neoilluminismo italiano tra il dopoguerra e gli anni cinquanta, ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] dei maestri maggiori bolognesi ed emiliani (Ludovico e Annibale Carracci, Guido Reni, Francesco stucchi ritrovati e perduti, in Xenia, XII (1986), pp. 65-96; E. Ferrari-Barassi, I "Varij stromenti" della Luciata, in La musica a Napoli durante il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Una nuova tecnica del costruire: il calcestruzzo armato
Aulo Guagnini
Il rinnovamento tecnologico per il mondo delle costruzioni si concretizzò nella seconda metà del 19° sec. grazie alla ricerca di [...] ’elegante edificio storicista fu progettata dall’ingegner Ludovico Biondi e dall’impresa Società italiana Chini termine di un isolato d’angolo nella centrale piazza de Ferrari:
La Soc. Porcheddu fu interpellata per la realizzazione delle strutture ...
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Michele Squeglia
Abstract
Nella definizione di un sistema di fondi pensione fondato sul modello della contribuzione definita e della capitalizzazione individuale costituiscono aspetti cruciali le questioni [...] , in La previdenza complementare nella riforma del welfare, a cura di G. Ferraro, I, Milano, 2000, 123 ss.). Un’esperienza ben presto messa in 2017, 6; in una prospettiva comparata, Ludovico, G.-Bragança de Vasconcellos Weintraub, A.-Squeglia, ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] Giacomo era teste in un documento di affitto nella bottega dell'orefice Ferrari (Maiocchi, II, 1949, n. 2086, p. 129).
L'11 XI (1916), 3, p. 82; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Ludovico il Moro, III, Milano 1917, pp. 229-267 (recens. di R. Longhi ...
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VECELLIO, Tiziano
Charles Hope
VECELLIO, Tiziano. – Primogenito di Gregorio e di una Lucia, nacque a Pieve di Cadore probabilmente attorno al 1489.
La sua famiglia occupava una posizione di rilievo [...] 1510.
I suoi primi biografi, Giorgio Vasari e Ludovico Dolce, scrivono che prima di adottare la pennellata in Il regno e l’arte: i camerini di Alfonso I d’Este terzo duca di Ferrara, a cura di C. Hope, Firenze 2012, pp. 43-76; T. L’epistolario, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] tanta fortuna aveva ancora nel Cinquecento.
Il poligrafo veneziano Ludovico Dolce, ad es., ricorda, in un’opera dedicata 31 oct. 1996-5 jan. 1997, Ottawa 1996.
G. Ferrari, L’esperienza del passato: Alessandro Benedetti filologo e medico umanista, ...
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streetwear
s. m. Stile di abbigliamento casual alla moda; anche in funzione agg.le, come secondo elemento di lessemi complessi. ♦ L'idolo dei rapper, lo stilista che veste dai teenagers neri al presidente Clinton, sbarca in Italia. E lo fa...