Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] Roma 1750, pp. 80-84; Pio Paschini, Domenico Grimani cardinale di Il taccuino senese di Giuliano da Sangallo, a cura di Ludovico Zdekauer, Siena 1902, tav. XXVI. L'intera architettura sansoviniana a Venezia è cosparsa di citazioni toscaneggianti. I ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] sociale e la protezione non illusoria delle leggi del Paese»62. I consultati erano Di Pietro, il decano del S. Collegio che alla morte di Pio IX aveva convinto i cardinali a non tenere il conclave fuori Roma, Bilio, estensore del Sillabo ma anche, da ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] elixir che Cosimo de' Medici avrebbe scritto a Pio II.
Pochi sono i commenti, quasi totalmente assenti nell'alchimia medievale, sospetto e nell'invidia dei medici tradizionali, il maestro di Ludovico Lazzarelli, Giovanni Rigaud de Branchiis, lascia ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] semplice pieve, non sperò aiuti dall'imperatore Ludovico (che non poteva non favorire il suo avversario), men che mai dai molti versi al Narsete della Translatio: come lui pio, cattolico, generoso con i poveri, austero e moralista fin che si vuole ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] assunto un ruolo cruciale nell’organizzazione della crociata voluta da Pio II, di cui Francesco Sforza, accanto a Ludovico Gonzaga, sarebbe stato il più importante sostenitore; e quella con i Montefeltro, a loro volta imparentati con gli Sforza. Alla ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] la memoria: tra questi Carlo Ludovico Ragghianti, Walter Binni,Giuseppe Dessì, l’antologia, la traduzione e il saggio costituirono i generi fondamentali»37 di un promulgate da Pio X quale antidoto al ‘veleno kantiano’, dictante il padre Mattiussi78; ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] parentesi collezionistica di Ludovicoil Moro, che tramite il Caradosso ottenne statue alla costituzione del Museo Pio- Clementino e del Gregoriano G. Volpato, fornitori anche di Gustavo III di Svezia. I diplomatici J. Smith e R. Worsley a Venezia, gli ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] eGregorio XVI, i cardinali zelanti si rafforzarono durante il lungo pontificato di Pio IX, attraversando insieme Cfr. F. Leoni, Il governo borbonico in esilio (1861-1866), Napoli 1984.
14 Cfr. U. Parente, Ludovico Altieri cardinale vescovo di Albano ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] Pio di aver composto il commento a Plauto – pubblicato nel 1500, ma cominciato intorno al 1497 – all’età di ventiquattro anni (lettera a Ludovico , 2009, p. 50). A Bergamo, dove tra i suoi scolari ebbe forse anche Bernardo Tasso, insegnò fino ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] i piedi ai poveri e nel servirli personalmente a tavola, al pari dell'abitudine a genuflettersi davanti a loro rinviano all'esempio del pio re di Francia; mentre il francescano di Terruel un trittico raffigurante Ludovico d'Angiò. L'aspetto dinastico ...
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