Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] meridionale, si attirò, tra l’altro, le ire di Federico II, che scacciò i monaci e trasformò l’abbazia in fortezza (1230 ).
Congregazione benedettina cassinese Congregazione fondata nel 1408 da Ludovico Barbo da Venezia nel monastero di S. Giustina ...
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Famiglia principesca. Milites probabilmente della contessa Matilde di Canossa - altri pensano a un originario infeudamento di possessi da parte del monastero di S. Benedetto di Polirone - i G. col nome [...] capitano del popolo e fu riconosciuto vicario imperiale da Ludovico il Bavaro. Col titolo di capitani generali, ma per la morte (1631) prematura del figlio Carlo, successe il nipote Carlo II (1637-65), e poi Ferdinando Carlo (1665-1708) con il quale ...
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Dinastia reale franca (752-987) che successe ai Merovingi e per prima salì sul trono del Sacro romano impero (800-924), realizzando una larga unione di domini, popoli e culture, e restituendo all'Europa [...] Neustria. Successivamente Carlo Martello (figlio di Pipino II) gestì abilmente la crisi che decretò la fine la corona imperiale spettò inizialmente (840-55) a Lotario, figlio di Ludovico. Con Carlo il Grosso i domini dei C. furono nuovamente unificati ...
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Diacono (m. Roma 795), di nobile famiglia romana, fu consacrato papa il 9 febbraio 772. Avverso ai Longobardi, A. si sbarazzò abilmente del capo della fazione longobardica in Roma, Paolo Afiarta. Stornò [...] quale gli incoronò re d'Italia e re di Aquitania i figli Pipino e Ludovico. Da Carlo nel 787 A. si fece cedere Viterbo, Orvieto e Soana, il ripristino del culto delle immagini; inviò legati al II Concilio ecumenico di Nicea (787) le cui decisioni, ...
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Famiglia fiorita in Sicilia dal sec. 11º al 15º e che forse può ricollegarsi ai Clermont di Francia. I più antichi membri ricordati sono un Edgardo di Capua e un Ugo signore di Colubraro e Policoro (Basilicata), [...] , vicario generale del Regno (m. 1353); Manfredi III (v.) e Andrea (v.). Durante il regno di Pietro II d'Aragona (1337-42) e di Ludovico suo figlio (1342-1355) i Ch. insieme ai Palizzi capeggiarono la fazione Latina che combatteva quella dei Catalani ...
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Figlia (Vigevano 1494 - Bari 1557) di Gian Galeazzo Sforza, trascorse l'adolescenza nel feudo di Bari e la giovinezza alla corte di Napoli. Andata sposa a Sigismondo I re di Polonia (1518), portò nella [...] autorità, per cui, lasciata la Polonia (1556), si recò a governare il ducato di Bari, ch'era stato ceduto alla madre sua, Isabella d'Aragona, da Ludovico il Moro e che alla sua morte (per avvelenamento) passò, in base a un falso testamento, a Filippo ...
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Figlia (1442-1487) di Giovanni II, successe al padre nel 1458, essendo già vedova di Giovanni di Coimbra (m. 1457). Ma ebbe contestato il trono da Giacomo, figlio bastardo di Giovanni II e vescovo di Nicosia, [...] favorito dai Veneziani. C. riuscì nel 1459 a far lasciare l'isola al fratellastro e poco dopo sposò Ludovico di Savoia: questi, malaticcio e fiacco, non seppe fronteggiare l'attacco che Giacomo, forte dell'aiuto del sultano d'Egitto, portò contro l' ...
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Figlio (n. 1320 circa - m. nel castello di Gurr, Sjaelland, 1375) di Cristoforo II, seguì (1326) il padre fuggiasco alla corte di Ludovico il Bavaro, dove fu educato. Ritornato in Danimarca alla morte [...] di Gerardo di Holstein, divenne re (1340). Estese la sua sovranità sulla parte meridionale della Svezia (1360) e sull'isola di Gotland (1361). L'aumento del tributo per la pesca delle aringhe nell'Øresund ...
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Figlia (Milano 1472 - Innsbruck 1510) di Galeazzo Maria Sforza, fu promessa sposa, dal padre e quindi dallo zio Ludovico il Moro, successivamente, nel mutevole gioco delle alleanze, al duca Filiberto di [...] di Baviera, al figlio di Mattia Corvino, e infine a Ladislao II di Boemia e a Giacomo di Scozia. Finalmente. nel 1494, curò solo di mantenere buoni rapporti fra il marito e lo zio Ludovico, del quale dopo il crollo della famiglia (1500) ospitò i figli ...
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Figlio cadetto (Aiguebelle, Chambéry, 1207 - Roussillon, Bugey, 1285) di Tommaso I e avviato alla carriera ecclesiastica, fu vescovo di Valenza e arcivescovo di Lione (1246). Nel 1267, tornato allo stato [...] Alice di Merano nella speranza di assicurare una discendenza maschile alla famiglia. Succeduto nel 1268 al fratello Pietro II, ne continuò la politica di ampliamento territoriale acquistando Morat e alleandosi al vescovo di Sion. Essendo anch'egli ...
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parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...