Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] alta reputazione scientifica che sin da giovane sembra averlo circondato, le numerose opere Navò nel 1556, ma anche delle parti III e IV, che invece risulterebbero edite nel il 25 marzo 1539, che Cardano – in presenza anche del suo discepolo Ludovico ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] divenuto mediocre dopo il 1315, le sculture del giovane G. dovettero l'imperatore Ludovicoil Bavaro, che tabernacolo trecentesco ed altre questioni di scultura pisana, in La Critica d'arte, III (1938), pp. 16-22; C.L. Ragghianti, Aggiunta a G. ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] il 1537 e il 1540, a Venezia si dedicava all'istruzione di dodici giovani patrizi, il Manuce et de leurs éditions, Paris 1834, pp. III s., XV, 107-217, 267-281, 337-340 del Cinquecento: le lettere di Ludovico Beccadelli, in Bibliothèque d'humanisme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] subordinato, «il suo canto del cigno» (Barbero, in Studi in memoria di Ludovico Barassi, 1966 giovane Alberto Galizia, il quale già aveva tematizzato (nella sua tesi di laurea, Il di lavoro, «Il Filangieri», 1899, pp. III-XVII.
Il contratto di lavoro ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] del greco. Nel 1801 fu nominato da Ludovico di Borbone, re d'Etruria, lettore onorario giovane Leopardi, riaffiorante nei Paralipomeni, e tradiscono il apporto di artisti italiani già durante il regno di Ivan III. "Pietro il Grande - concludeva - non ...
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GONZAGA, Feltrino
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova verosimilmente nei primi anni del Trecento. Con i fratelli Guido [...] , il G. era accanto ai fratelli, pur essendo il più giovane: Giovanna di Napoli: il G. e i nipoti Ludovico e Francesco si Corpus chronicarum Bononiensium, a cura di A. Sorbelli, ibid., XVIII, 2, t. III, pp. 35 s., 69-71, 76-78, 154, 160 s., 180, ...
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ANGHIERA, Pietro Martire d'
Roberto Almagià
Nacque ad Arona sul lago Maggiore il 2 febbr. 1457, da famiglia di cognome ignoto, probabilmente cospicua, verosimilmente originaria di Anghiera, ma proprietaria [...] giovane non ancora ventenne e lo indusse a seguirlo in Spagna. L'A. aderi, nonostante il dedicate ad Ascanio Sforza, al card. Ludovico d'Aragona ed (una) al conte ancora: Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., III, coll. 114-119, e J. H. Sinclair, ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] Beneventanus composuit Iacopus". Già Ludovico Antonio Muratori aveva proposto giovane riferisce tutto al marito che, dopo averla lodata per il suo . Haskins, Latin literature under Frederick II, in Speculum, III (1928), pp. 129-151; S. De Benedetti, ...
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DELLA PORTA, Giovanni Giacomo
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo (documentato alla certosa di Pavia dal 1484 al 1503: Kruft-Roth, 1973, p. 897), ne è sconosciuta la data di nascita, avvenuta probabilmente [...] Ludovicoil Moro e Beatrice d'Este (1497-99), come afferma ilgiovane, Niccolò Da Corte, costituendo una bottega di cui faceva parte anche il figlio Guglielmo. Il 12 dic. 1532 il della Scuola normale superiore di Pisa, III (1973), pp. 893 ss., 934 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Prospero Farinacci
Aldo Mazzacane
Per diffusione in Europa (testimoniata fra l’altro dal numero assolutamente straordinario di stampe in Italia e all’estero) e per influenza sulla pratica forense, [...] si salvò per le ritrattazioni del giovane (verosimilmente comprate) e per l’ la pena di uno possa essere il terrore di molti; Praxis, tit. III, qu. XVII, n. 3). ottobre 1618 e che pervennero prima al figlio Ludovico e in seguito al convento di S. ...
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