Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] non solo della Francia. La Francia, rimasta in balia di un re fanciullo, e di una reggente in lite con i grandi del Regno, del collegio e il senato (314).
Un libro di Ludovico Zuccolo, apparso a Venezia nel 1625, intitolato Il Molino, overo ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] conferenza gli Incogniti è Antonio Rocco, il famigerato benedettino autore de L'Alcibiade fanciullo a scola (9), ove la didassi d'un'"aria [...] intieramente salubre ". L'asserisce Ludovico Testi - un carpigiano medico a Venezia contattato da ...
Leggi Tutto
Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] ) al quale vende, tra l'altro, il c.d. Britannico, la statua di fanciullo togato in basalto ora agli Uffizi, rinvenuta M. von Wagner (1777-1858), pittore e artista, consulente di Ludovico I di Baviera per gli acquisti di antichità, raccoglie di suo ...
Leggi Tutto
I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] pieve, non sperò aiuti dall'imperatore Ludovico (che non poteva non favorire il suo avversario), men che mai dai sposato aveva fatto voto di castità, uno che da quando era fanciullo null'altro desiderava se non "piacere a Dio", insomma un quasi ...
Leggi Tutto
La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] d’oro Roberto Sarfatti, perché, scriveva il federale Ludovico Foscari, «tale iniziativa si presterebbe ad perché fosse provvisto all’educazione di fanciulle appartenenti a famiglie patrizie decadute; il patrimonio, divenuto col tempo assai esiguo, ...
Leggi Tutto
Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] ridipinture seicentesche che avevano calato l’anonima fanciulla nei panni di santa Caterina d’Alessandria -2013), Paris 2012;
C. Caramanna, M. Menegatti, Il fidecommisso del cardinale Ludovico Ludovisi e la “Madonna del passeggio” di Raffaello, in ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] gradualmente, come scriverà un altro dei suoi biografi cinquecenteschi, il Cini, "da balii et da tutori che come fanciullo et pupillo facevano professione di governarlo". Il potere degli ottimati, già incrinato dal fallimento dei loro disegni ...
Leggi Tutto
Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] a storiografico sostegno della Repubblica, come avrebbe voluto Ludovico Foscarini, messo in difficoltà, nel corso della zente" un "puto", un fanciullo. Ecco che rimbalza a Venezia un primo cenno su Ismail, il fondatore dei Sawafidi, "novo propheta ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Savoia e di Giovanni d'Arsy, Ludovico de la Palud e Guglielmo d fosse rimasto a Roma per un solo giorno. Il guadagno economico per i Romani e per la Chiesa sulle grandi città italiane che da fanciullo ha visto completamente costruite in legno e ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] proposito della nascita di Federico II, il tema classico e cristiano dell'età dell'oro: "O fanciullo dei nostri voti, o età di Modena, 1972), Firenze 1975; F. Forti, Muratori, Ludovico Antonio, in Dizionario critico della letteratura italiana, III, ...
Leggi Tutto