DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] dei Jacobins di Tolosa. Il tipo a tre navate appare soprattutto nell'area della Germania settentrionale come uno dei più in atto di sottomissione, ma anche, tra l'uditorio, s. Ludovico di Tolosa; nella miniatura del corale H di Firenze, del 1330 ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] stesso alla ricomposizione dell'unità della Germania, protestò in nome del papa per il recesso di Francoforte, del resto non inopportunità circa i disegni eccessivi dei cardinali Carlo e Ludovico di Guisa nella penisola, in effetti sconfessati e ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] città e della corte ad una fase tedesca od austro-germanica; un allontanarsi degli Asburgo dalle premesse, dalla civiltà, dai (presso cui fungeva da segretario il nipote del C., Ludovico Incontri), quantunque il governo toscano lo colmasse di ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] , a Galeazzo Rossi e ad Andrea Fontana, il bolognese Ludovico Beccadelli, che era stato segretario del Contarini, legato a latere in Germania (25 giugno 1546), fece "istanza grandissima" e si fece promettere da Paolo III "di non admettere il R.mo di ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] di S. Apollinare (1741-48) del collegio germanico dei gesuiti il F. studiò due tipi architettonici; quello di navata III (1971), 7-8, pp. 2-17; H. Hager, Il modello di Ludovico Rusconi Sassi del concorso per la facciata di S. Giovanni in Laterano ( ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] Traiana confermata al sig. cav. Ludovico Linotte..., Roma 1824), che si A. Michaelis, Storia dell'Istituto archeol. germanico, Roma 1879, pp. 2 s., napoleonica, Roma 1969, pp. 91 s.; A. Chigi, Il tempo del papa-re. Diario del principe Chigi 1830-1855, ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] valido continuatore, nel XVIII secolo, in ➔ Ludovico Antonio Muratori, nella XXXIII dissertazione delle Antiquitates Italicae , per la formazione del volgare, all’elemento germanico.
Il tema dell’origine della lingua italiana fu dibattuto nel ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] con l’italiano devono essere esistiti anche prima. Da secoli l’Italia era il crocevia di tre mondi: quello dell’Europa romanzo-germanica; quello greco; e, sia per il dominio arabo in Sicilia (827-1091), sia attraverso le pratiche commerciali, sia in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] gli epitomatori, a loro volta tradotti, si segnalarono Ludovico Aureli, Bzowski e De Sponde (che scrissero in narrazione fin dalla lotta tra Federico II e il papato, difensore dell’Italia dalla crudeltà germanica. L’opera fu tradotta e continuata nel ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] zio Alessandro era uditore di Rota (dall'agosto 1599). Compì gli studi presso il Collegio germanico, sotto la direzione dei gesuiti, a cui il LUDOVISI, Ludovico rimase sempre particolarmente legato; quando lo zio divenne arcivescovo di Bologna, nell ...
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