Regista e critico cinematografico italiano (Roma 1900 - ivi 1975), fondatore del Centro sperimentale di cinematografia (1935), ne è stato direttore fino al 1943, e vicepresidente dal 1947 al 1950. Fondatore e direttore di riviste specializzate (Bianco e nero; La rivista del cinema italiano), ha diretto (1964-68) la rassegna internazionale cinematografica della Biennale di Venezia. Ha diretto varî film, ...
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Cinema
LuigiChiarini
di LuigiChiarini
Cinema
sommario: 1. Il cinema come industria culturale. 2. Il film come fatto artistico: polemiche e discussioni. □ Bibliografia.
1. Il cinema come industria [...] , nel fondamento fotografico-documentario dell'immagine filmica. Con un'operazione che per certi versi è simile a quella del Kracauer, Chiarini tende a vedere tutta la storia del cinema da questo punto di vista, pur cercando di evitare ogni forma di ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare sempre più i sistemi e le apparecchiature per la presa cinematografica, muta e sonora.
I materiali fotografici hanno accresciuto la loro sensibilità generale, che permette di lavorare anche in condizioni ...
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Palermi, Amleto
Stefania Carpiceci
Regista, sceneggiatore e soggettista cinematografico, nato a Roma l'11 luglio 1889 e morto ivi il 20 aprile 1941. Autore eclettico, spaziò dalla commedia al melodramma, [...] dal Centro sperimentale di cinematografia e sceneggiato, su soggetto di P., oltre che dallo stesso P., da LuigiChiarini, Umberto Barbaro e Francesco Pasinetti, vede Paola Barbara impegnata nel classico ruolo della 'sedotta e abbandonata'; nel ...
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Pasinetti, Francesco
Daniele Dottorini
Critico cinematografico, sceneggiatore e regista, nato a Venezia il 1° giugno 1911 e morto a Roma il 2 aprile 1949. Oltre a essere stato uno dei principali promotori [...] non era tanto stabilire l'essenza materialista (come in Umberto Barbaro) o idealista del film (come in LuigiChiarini), quanto evidenziare le caratteristiche attraverso cui esso si rivela forma espressiva autonoma rispetto alle altre arti. Nel 1937 ...
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Pilotto, Camillo
Stefania Carpiceci
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 6 febbraio 1888 e morto ivi il 27 maggio 1963. Figlio d'arte, dopo aver calcato giovanissimo le tavole del palcoscenico, [...] di sopra (1941) di Raffaello Matarazzo, Cenerentola e il signor Bonaventura (1941) di Sergio Tofano, La locandiera (1944) di LuigiChiarini, Il tradimento (1951) di Riccardo Freda, Messalina (1951) e Casta diva (1954) di Gallone. Negli ultimi anni ...
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Poggioli, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato a Bologna il 15 dicembre 1897 e morto a Roma il 2 febbraio 1945. Appartenne (con Renato Castellani, Mario Soldati, LuigiChiarini, [...] , A. Blasetti, M. Camerini e F.M. Poggioli nel cinema italiano degli anni Trenta, "Cinema 60", 1975, 106, pp. 29-36.
Cinema degli anni Quaranta: Barbaro, Chiarini, Poggioli, a cura di O. Caldiron, in "Quaderni della Cineteca nazionale", 1978, 2. ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] prosa di Amleto Palermi, rafforzata nel caso di La peccatrice (1940) dagli apporti di Umberto Barbaro e LuigiChiarini e dall'atmosfera di fronda del Centro sperimentale di cinematografia; sulla padronanza del mezzo cinematografico espressa in Fari ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] rispetto all'immagine, che sarà all'origine di numerosissime teorie dell'asincronismo (Pudovkin, René Clair, R. Arnheim, LuigiChiarini; v., a tale proposito, sincronismo e asincronismo). Tuttavia il punto centrale del manifesto è proprio in questa ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] Cesco Baseggio, Irma Gramatica ecc.) in una vera e propria consacrazione del palcoscenico (L'orizzonte dipinto, 1941) e LuigiChiarini contrappose la goldoniana barca dei comici alla realtà del cinema e della vita (La locandiera, 1944). Purtroppo del ...
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