Locale in cui si servono al pubblico, oltre all'infuso da cui esso prende il nome, gelati, bibite e pasticceria. Non abbiamo notizia che nell'antichità ci fossero locali pubblici corrispondenti a quelli [...] Mirabeau. È da ricordare ancora il caffè de Foy, fondato da Luigi XVI: vi si riunivano realisti e giacobini sotto la prima Repubblica, i clienti Voltaire, Diderot, d'Alembert, Robespierre e Bonaparte; più tardi de Musset. Durante la Repubblica venne ...
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LAPLACE, Pierre-Simon, marchese de
Giuseppe Armellini
Astronomo e matematico, nato a Beaumont-en-Auge (Calvados, Francia) il 23 marzo 1749, morto il 5 marzo 1827 a Parigi. Di modesta famiglia di agricoltori, [...] rapidamente in fama per i suoi lavori, ebbe dal Bonaparte primo console (1799) la nomina a ministro della Pubblica senato. Dopo la Restaurazione (1815) L. fece omaggio al nuovo sovrano Luigi XVIII che lo nominò pari di Francia e gli diede il titolo ...
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Scultore e medaglista, nato ad Angers il 12 marzo 1788, morto a Parigi il 6 gennaio 1856. Era figlio dello scultore in legno Pierre-Louis D., dotato di buon ingegno, autore di alcune sculture nella cattedrale [...] in Francia nel 1816 D. d'Angers eseguì per il ponte Luigi XVI (oggi ponte della Concordia) una statua di Condé, che dei contemporanei, il più celebre è quello di Bonaparte, espressione caratteristica di quell'arte impetuosa, quasi scapigliata ...
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Figlio del granduca di Toscana Pietro Leopoldo (poi Leopoldo II come imperatore) e di Maria Luisa, infanta di Spagna, nato a Firenze il 5 settembre 1771, adottato dallo zio, duca Alberto di Sassonia Teschen, [...] di Kehl, costretta a capitolare il 10 gennaio 1797, gli valsero di essere inviato in Italia, dove il vittorioso Bonaparte aveva invaso la Lombardia. Ma il tardivo intervento non gli consentì alcuna opera efficace, sicché dovette ritirarsi dall'Adige ...
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Filosofo e scrittore politico francese, nato il 2 ottobre 1754 a Milhau nel Rouergue, morto a Lione il 23 novembre 1840. Di famiglia aristocratica, appartenne sotto l'antico regime al corpo dei moschettieri. [...] sur les principaux événements de la Révolution française: "Bonaparte non amava né le religioni liberali, né gli scrittori , B. è tra gli avversarî della Charte accordata da Luigi XVIII, sostiene con Chateaubriand e Lamennais la causa dell'assolutismo ...
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Nacque a Boulogne-sur-Mer nel 1761; morì a Parigi il 20 giugno 1840. Prete oratoriano, docente fin dai più giovani anni nelle scuole della propria congregazione, fu guadagnato dalle idee del suo secolo [...] di ordine, di umanità. Si oppose alla condanna a morte di Luigi XVI, fu uno dei 74 deputati che firmarono una protesta contro i per quanto fu in lui, alla nascente dittatura del Bonaparte. Riuscì ad acquistarsi un largo prestigio politico (ebbe, il ...
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Nacque in Parma il 20 gennaio 1751, da Filippo di Borbone e da Luisa Elisabetta di Francia, figlia di Luigi XV. Educato con gran cura, ebbe maestro, tra gli altri, il Condillac; ma l'istruzione farraginosa [...] , Parma 1849; C. Fano I primi Borboni a Parma, Parma 1890; T. Bazzi e U. Benassi, Storia di Parma, Parma 1908; id., Il generale Bonaparte, il duca e i giacobini di Parma, in Arch. stor. per le prov. parmensi, n. s. XII (1912), pp. 199-301; L. Ginetti ...
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Uomo politico, nato a Fox-Amphoux (Var) il 30 giugno 1755, morto a Chaillot il 29 gennaio 1829. Di antica nobiltà provenzale, ufficiale nelle Antille e in India nei suoi primi anni, acquistò qualche esperienza [...] il giorno in cui favorì il matrimonio di Giuseppina con Bonaparte e il giorno in cui, lasciata Giuseppina a Parigi, la stella napoleonica spuntava, egli aveva avuto qualche contatto col futuro Luigi XVIII.
Bibl.: Barras, Mémoires, ed. Duruy, voll. 4 ...
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Nato da famiglia protestante, non nobile, dell'Ardèche nel 1756, era avvocato al parlamento di Parigi e cancelliere dell'accademia di Nîmes quando fu nominato deputato del terzo stato di Annonay agli Stati [...] quali si costituì e fu imprigionato nell'isola di Oléron. Il Bonaparte lo liberò e lo nominò prima membro del tribunato, poi senatore nelle nomine fatte da Napoleone nel 1815, furono confermati da Luigi XVIII al suo ritorno da Gand. Il B. sedette ...
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. Setta segreta sorta in Francia sul finire del secolo XVIII e diffusasi poi in Italia nel periodo napoleonico. Non è possibile stabilirne con esattezza l'origine e seguirne tutte le vicende; la maggior [...] che molto aveva letto e meditato l'Alfieri, vedeva in Bonaparte il tiranno; e tutti i filadelfi combatterono nell'impero l' atteggiamento dei Filadelfi durante il Regno italico è il rapporto di Luigi Bossi alla polizia (29 novembre 1807), in C. Cantù, ...
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filippista
s. m. e f. [dal fr. philippiste nel sign. 1, dal ted. Philippisten, pl., nel sign. 2] (pl. m. -i). – 1. Seguace di Luigi Filippo re di Francia (dal 1830 al 1848), soprattutto in opposizione ai carlisti e ai bonapartisti. 2. Altro...