ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] Giovanni da Capistrano, Michele da Carcano, il discusso Roberto Caracciolo da Lecce); ma nessuno seppe tener fede, a quel i riflessi in altri campi: la musica dell'oratoriano Pier Luigi da Palestrina è connessa con la predicazione, dopo la quale ...
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SUBACQUEE, ARMI
Luigi Caretti
. Origine delle armi subacquee e loro evoluzione attraverso i secoli. - Le armi subacquee nacquero dal bisogno di difendersi, con mezzi finanziarî limitati, contro forze [...] di Venezia, continuò e sviluppò gli studî dell'Ebner: e nel 1875 istituì in quella città, a bordo della pirocorvetta Caracciolo, la R. Scuola dei torpedinieri, successivamente trasferita a La Spezia.
Fino al 1890 le torpedini furono ad ancoramento ...
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PAVIMENTO (dal lat. pavimentum; fr. plancher, pavé; sp. piso, pavimento; ted. Fussboden; ingl. floor, pavement)
Luigi Crema
Si chiama pavimento qualunque rivestimento stabile fatto sul suolo allo scopo [...] i pavimenti di ceramica (v. maiolica). Il più antico esempio che se ne conservi in Italia è forse quello della cappella Caracciolo nella chiesa di S. Giovanni a Carbonara, a Napoli, della fine del sec. XV; della stessa epoca è il bellissimo pavimento ...
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TEATINI
Luigi Giambene
. Ordine di chierici regolari, fondato da S. Gaetano Thiene e da Giampietro Caraffa (poi Paolo IV) vescovo di Chieti e Brindisi. Quando il titolo di chierici regolari fu assunto [...] Napoli (1528) una casa, grazie alla munificenza di Giovanni Antonio Caracciolo conte di Oppido. Dopo la morte di S. Gaetano (1547 il titolo di "secondo S. Francesco Saverio". Anche il padre Luigi M. Pidou de Saint-Olon (morto nel 1717) lavorò per ...
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ORSINI DEL BALZO
Alessandro CUTOLO
Ernesto PONTIERI
. Famiglia nobile, il cui capostipite è Raimondo o Raimondello Orsini, secondogenito di Niccolò Orsini conte di Nola e d'una donna di casa Sabran, [...] ) a re Carlo III di Durazzo, ma questi, impegnato nelle lotte con Luigi I d'Angiò, non solo non punì Raimondo, ma lo volle al suo Anna Colonna nipote di papa Martino V; Gabriele, Giovanna Caracciolo.
Non avendo potuto affermare il suo dominio a corte ...
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MOLINOS, Miguel de
Arturo Carlo Jemolo
Nato a Muniesa (Saragozza) il 29 giugno 1628, morto a Roma nelle prigioni del S. Uffizio il 28 dicembre 1696: prete, dottore in teologia. Venuto a Roma nel 1663, [...] erano denunciati al papa dall'arcivescovo di Napoli Inigo Caracciolo e dal cardinale Albizzi: ma la S. Sede nelle prigioni del S. Uffizio; l'arresto si disse dovuto a richiesta di Luigi XIV, su cui avrebbero agito il padre De la Chaise e la Compagnia ...
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SANSEVERINO
Alessandro Cutolo
. Una delle più illustri case del regno di Napoli, e tra le più nobili d'Italia. Quasi distrutta ai tempi degli Svevi, per aver parteggiato per il pontefice, e ai tempi [...] carica di viceré, per il Regno di Napoli, in nome di Luigi II d'Angiò. Quando quest'ultimo, definitivamente sconfitto da re nel 1583, ai Carafa, dai quali passò alla casa Caracciolo nel 1596.
Bibl.: S. Ammirato, Delle famiglie nobili napoletane ...
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SANTACROCE, Girolamo
Luisa Becherucci
Scultore napoletano, nato intorno al 1502, morto circa il 1537. Scarse le notizie biografiche. Pare che abbia incominciato come orafo (impresa per Luigi Gonzaga, [...] , se anche il Montorsoli lo portò a compimento.
Sono perdute altre opere, tra cui, all'Annunziata, le tombe di G. A. Caracciolo (1517), di V. Galeota (1524), della famiglia Cardona (1535) e l'altare di T. Oliverio (1526); in S. Domenico Maggiore, una ...
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MORMILE
Giuseppe Paladino
. Famiglia napoletana, le cui prime memorie risalgono al sec. XII, e che si distinse principalmente dal secolo XIV in poi. Devota agli Angioini e ai Durazzeschi, dai quali [...] ottenne feudi e onori, annoverò nel suo seno un Giovanni Luigi, che fu presidente del Supremo consiglio e della Real camera e giudice della Marca, spianando così la via del potere a Sergianni Caracciolo, il quale, in seguito, temendone la potenza, lo ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] I. XI decretò l'interdetto contro la romana chiesa di S. Luigi, perché lì la notte di Natale si era comunicato il Lavardin, , II, Bruxelles-Rome 1974, ad ind.; M. Caravale - A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978, ad ...
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