SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] politica senza scrupoli valsero a impedire la duplice catastrofe delMoro (1499-1500), che terminò tristamente la vita nel nipote Alessandro (1486-1557) che ne ebbe la conferma da Luigi XII (1502) e nel 1547 si riconobbe vassallo di Pierluigi ...
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PORTIERA
Luigia Mlaria Tosi
. Specie di tenda che si pone dinnanzi alle porte, liscia o drappeggiata, con duplice scopo: pratico, per riparare dall'aria, dai rumori, ecc. e ornamentale. La stoffa di [...] belle sono quelle con la serie degli "Elementi", eseguite nel 1718-20 da Antonio Bronconi su cartoni di Lorenzo delMoro e del Sagrestani - e in varie collezioni; una ricchissima è nell'appartamento reale di Palazzo Pitti, con lo stemma Medici-Toledo ...
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FRANCESCO Gonzaga, IV marchese di Mantova
Romolo Quazza
Successe giovanissimo al padre Federico nel 1484. Ebbe presto notevole importanza politica. Ricercato in alleanza da Venezia e da Ludovico Sforza, [...] Venezia fu creato capitano generale dell'esercito. Mandato in aiuto del re di Napoli, si ammalò e perdette, soprattutto per l'opera denigratoria delMoro, il favore della repubblica.
Salito al trono Luigi XII, il Gonzaga venne ricercato sia dal re di ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] Biblioteca Nazionale Marciana, ms. it. cl. VII. 1658 (= 8540).
18. Luigi Conton, Per il pavimento Giustiniani a Venezia, "Faenza", 23, 1935, nrr Italiani, XI, Roma 1969, pp. 287-288. L'elogio delMoro in Orazioni, elogi e vite, p. 70. Su San Giobbe ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] putti come elementi di raccordo. Il tutto insiste sulla figura delMoro e concorre a manifestarne la personale ῾edificante' vicenda.
Il e specificamente letteraria, di Venezia: Domenico e Luigi Barbarigo, Carlo da Ponte, Bernardo Giunti, ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] la storia della città, a cura di Stefano Gasparri-Giovanni Levi-Pierandrea Moro, Bologna 1997, p. 406 (pp. 405-436).
2. Ippolito padovano ebbe ai suoi vertici Camillo Quadri, LuigiDel Col, Enrico Villanova, personaggi provenienti da esperienze ...
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Vela
Fabio Colivicchi
La storia
Caravelle, galeoni, vascelli, brigantini e clipper
Nonostante gli sforzi degli storici, è arduo stabilire un preciso momento nel quale gli antichi naviganti scoprirono [...] italiana vela (RFIV). Il primo presidente della RFIV è stato Luigi Amedeo di Savoia duca degli Abruzzi, dal 1927 al 1933 , che lo trasformò in eroe popolare quale timoniere e skipper delMoro di Venezia nel 1992. In tutte le sue avventure sportive ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] strada abbia preso la tavola: dono diplomatico delMoro, forse coincidente con la «tavola d’altare, dentrovi una Natività che fu mandata dal Duca a l’imperatore» ricordata da Vasari? Bottino di guerra di Luigi XII al momento della conquista di Milano ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] 'scale d'acqua' adottate nella Sforzesca, la fattoria modello delMoro, per bonificare un terreno paludoso e per mantenere verdi i il 1508 e il 1510, probabilmente per incarico del re di Francia, Luigi XII, per scavalcare con un canale la strettoia ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] risultano due veneziani: l’ardito Acerbi e lo studente LuigiDel Negro. Tra ufficiali, legionari e miliziani veneziani, i fascisti storia della città, a cura di Stefano Gasparri-Giovanni Levi-Pierandrea Moro, Bologna 1997, pp. 418-431 (pp. 405-436).
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