MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] che Filippo Juvara servizio del re.
I musicisti Luigi XII e l'efficace mezzo dei denari e dei doni salvarono la dinastia gonzaghesca.
Ma per tutto il periodo del marchese Francesco la situazione del marchesato stretto tra i Veneziani e i Francesi ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] si decisero a riconoscere la sovranità del re di Francia. Un esercito francese occupò la Catalogna; e solo nel 1652 la ribellione aveva fine, con la resa dei Barcellonesi (11 ottobre 1652). L'anno seguente, Filippo IV confermava i fueros catalani con ...
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La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] conte di Fiandra. Ebbe alleato il reFilippo il Bello, verso il quale Roberto francese. - Carlo il Temerario lasciava solo una figliuola, Maria, e Luigi XI fin dal sec. XIV, v'era una Corte dei Conti. Dal punto di vista ecclesiastico, la Borgogna ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] trasferì col padre da Napoli a Roma; prima dei dieci anni avrebbe scolpito il ricordo funebre del tre ritratti di Filippo di Champaigne; nel 1664 Luigi XIV, per suggerimento 'artisti francesi, intrighi di corte, scarsa protezione del re fecero ...
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Nacque a Piacenza il 21 maggio 1664, nella parrocchia dei Ss. Nazario e Celso, da un povero ortolano. Ebbe la prima istruzione ed educazione dal parroco, poi dai barnabiti della chiesa di San Donnino; [...] Oudenarde (causata dal tradimento dei capitani francesi, specialmente del duca di Savoia moglie di Filippo V, A. seppe sì ben lavorare a corte e sull'animo del Re, che la nuova che correvano numerose ai tempi di Luigi XIV e della Reggenza. La vera ...
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Dagli stagni e acquitrini circostanti (provenz. aiga "acqua") è derivato il nome a questa città della Francia meridionale, nel dipartimento del Garde, distretto di Nîmes, sul lembo occidentale del delta [...] sua grande importanza. Filippo l'Ardito e Filippo il Bello completarono l re dietro presentazione dei consoli, con piena giurisdizione su tutti i Francesi piena decadenza. La fondazione di Cette sotto Luigi XIV diede poi a Aiguesmortes il colpo ...
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MARGHERITA di Valois, duchessa di Savoia
Romolo Quazza
Figlia di Francesco I e di Claudia di Francia, nacque il 5 giugno 1523. Perduta presto la madre, fu affidata alla zia Margherita d'Angoulême, poi [...] Bourges divenne uno dei più frequentati ed eletti centri della cultura francese. Per le Luigi, principe di Piemonte, primogenito di Carlo II. Dopo la morte di lui si pensò a unirla con Filippo , la vigilia della morte del re. Prima e dopo le nozze, ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] all'ascensione al trono di Luigi XIV, aveva solo circa 2300 Dichiarazione dei diritti della Rivoluzione francese; re spagnoli, infine, come già praticavano con i paesi europei ad essi soggetti, richiedevano spesso graziosi donativi: così Filippo ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] macedoni di Filippo fu alterata loro sede, prima fra tutte la francese. E il più rappresentativo artista dei grandi musei, che si andavano sviluppando nelle metropoli europee. Tra i grandi clienti, il maggiore era forse Luigi I di Wittelsbach, re ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] re rifiutò la firma e, a mezzodì del 28, l'Agenzia Stefani dové annunciare che la proclamazione dello stato d'assedio non aveva più corso. Furono ore di profonda emozione, di ansiosa attesa. Luigi Federzoni, dei cui la rivoluzione francese pose l' ...
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