GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] Guglielmo, eremiti del monte Favale), sarebbero confluiti nel grande Ordine degli eremitani di S. Agostino (bolla Licet con la Licet Sedes apostolica ne autorizzò il culto come beato. Nel 1585 i Gonzaga cercarono invano di ottenerne la canonizzazione ...
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CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] 'anno dopo Luigi XII di il C. riceveva da Carlo II un'altra importantissima carica, quella di grande elemosiniere, che mantenne fin dopo il 298; vol. 28, f. 122; Archivio di Stato di Torino, Sez. I, Protocollidi corte, n. 176, f. 4; n. 178, f. 122; ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] utilizzata dal gesuita Pallavicino; in più luoghi vengono confutati i giudizi di Onofrio Panvinio (Vita Pauli IV, Venetiis 1562 il suo primo direttore di coscienza Gian Pietro Carafa. Sotto il pontificato di Clemente XIII il C. era tenuto in grande ...
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BONSI, Giovanni
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1560, da Domenico, senatore di Firenze, e da Costanza Vettori. Dopo avere studiato diritto a Padova, dove conseguì il dottorato in utroque iure, [...] ). Prima della partenza si dimise dalla carica di grande elemosiniere della regina madre, che fu attribuita con i suoi poteri furono rinnovati il 24 luglio 1613 in seguito all'elevazione del B. al cardinalato. Lettere patenti di Enrico IV e di Luigi ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] p. XXXVIII n. 15).
I suggerimenti e l'esperienza del G. furono tenuti in grande considerazione da Enrico, che lo invitò a rimanere presso la sua corte. Il G. rifiutò e, terminata la missione, tornò a Roma per riprendere il suo lavoro di segretario di ...
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BOSIO, Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Chivasso da Gian Bartolomeo nell'anno 1544, in una famiglia che aveva già dato numerosi cavalieri all'Ordine gerosolimitano. Chiamato giovanissimo a Roma dallo [...] de Guevara, fratello del duca di Bovino.
I due fratelli Bosio trovarono rifugio presso il capo del partito francese a Roma, il cardinale Luigi d'Este, che li salvò dall'impiccagione, subito dopo il fatto decretata contro di loro da Gregorio XIII ...
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FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] è quindi questo, con ogni probabilità, il titolo più corretto per indicare il Quadriregio (cfr. Corbo). L'opera ebbe una grande diffusione tra il XV secolo e gli inizi del XVI: i manoscritti che ce ne hanno tramandato il testo sono circa trenta. La ...
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GUSSAGO, Germano Jacopo (talvolta Jacopo Germano o Germano, o solo Jacopo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ghedi (Brescia) il 22 ag. 1747 da Giuseppe e da Lucrezia Rovati, "onesti e comodi [...] con altri, nella "grande opera" accennata. Il primo fu quasi certamente del padre Pier Luigi Grossi (Venezia 1817 nel 1888 da Giuseppe e Faustino Ducos Gussago, contenente carte varie sul G.); inoltre: I.VI.26; I.VII.5 e 17-20; K.V.1-2; K.V.3 m. 1- ...
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DELLA NOCE, Angelo
Massimo Ceresa
Nacque nel 1604 (in una lettera ad E. Gattola del 22 luglio 1690 egli stesso afferma di avere 86 anni) probabilmente a Napoli, sebbene alcuni suoi biografi lo dicano [...] papa Innocenzo XI, che teneva in grande considerazione il D. e pensava di nominarlo cardinale, lo annoverò tra i dotti da lui delegati a confutare le quattro proposizioni del clero gallicano, che Luigi XIV aveva fatto votare nel 1682 dall'assemblea ...
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DE NOBILI, Roberto
Pietro Messina
Nacque a Montepulciano (prov. di Siena), da Vincenzo e da Maddalena dei conti di Montauto, il 5 sett. 1541. Il suo destino fu segnato dal fatto di essere pronipote [...] di consolidare il favore di Cosimo I per il genitore. E nel 1555-1556, il D. il D. si dedicò agli esercizi e alla spiritualità ignaziani. Mostrò anche grandeLuigi Gonzaga. Non è un caso che la prima o biografia del santo cardinale l'aveva scritta il ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...