Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] 'arciduchessa Maria Luisa, figlia dell'imperatore Francesco I, con Napoleone, M. riusciva ad assicurare al suo paese quella pausa di legittimità subì un grave scacco: M. dovette riconoscere Luigi Filippo re dei Francesi e Leopoldo re dei Belgi. Solo ...
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Cittadina francese nei pressi di Parigi da cui prende nome una celebre famiglia, nota dal 10° sec., con capostipite Burcardo, e salita a grande potenza nei secoli successivi.
Mathieu I (m. 1160), signore [...] suggellò la sua fama di capo militare (1677). Nominato da Luigi XIV (1689) comandante in capo della guerra contro la lega Tornato in patria nel 1795, condusse vita privata sotto Napoleone e partecipò alla vita politica solo con la Restaurazione; ...
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Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, propri della Francia durante la monarchia, relativi sia all’estensione in Francia dell’autorità del capo supremo della Chiesa cattolica, sia [...] dal consenso della Chiesa). La dichiarazione, resa obbligatoria da Luigi XIV e ritirata poi nel 1693 dopo la condanna di da Pio VI.
Successivamente, le disposizioni del Concordato napoleonico (1801) sembrarono eliminare del tutto l’antico g.; ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] Lasciata la Francia (1792), vi tornò all'avvento di Napoleone ma non ricoprì incarichi politici. Dopo la Restaurazione fu a nella guerra contro l'Austria (1792), solo l'ostilità di Luigi XVI gli impedì di attuare un colpo di stato militare nel giugno ...
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Uomo politico francese (Parigi 1754 - ivi 1838). Ecclesiastico, abilissimo diplomatico e consigliere di Napoleone Bonaparte, fu ministro degli Esteri e rappresentante della Francia al congresso di Vienna [...] d'accusa dalla Convenzione dopo la scoperta di un carteggio con Luigi XVI e poté tornare in Francia solo nel 1796. Nominato nel 1812 e nel 1813, fallita la spedizione di Russia, Napoleone gli offrì il portafoglio degli Esteri; ma T. cominciò invece ...
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Uomo di stato bavarese (Monaco 1759 - ivi 1838), di origine savoiarda; fu al servizio di Carlo II Augusto di Palatinato-Zweibrücken e poi segretario del fratello di questo, Massimiliano IV Giuseppe il [...] , uno stato sovrano d'importanza europea, ottenendo anche, da Napoleone, l'erezione a regno (1805). M. si oppose quindi a dare le dimissioni (1817) dal principe ereditario Luigi, interprete dell'avversione del movimento tedesco nazionale al suo ...
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Maresciallo di Francia (Châtillon-sur-Seine 1774 - Venezia 1852). Si distinse nelle campagne d'Italia (1796) e d'Egitto (1798) e nel 1806 fu nominato governatore della Dalmazia. Due anni dopo fu creato [...] in Germania, meritandosi la nomina a luogotenente generale di Napoleone. Incaricato della difesa di Parigi, firmò la resa della durante i Cento giorni, con la Restaurazione fu nominato da Luigi XVIII pari di Francia e comandante della guardia reale. ...
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Titolo di ufficiali di corte bizantini, capi delle scuderie regali e, in Occidente, titolo di ufficiali franchi con analogo ufficio. Con i Carolingi il c. fu un capo militare, con i Capetingi un grande [...] e su tutto quanto si riferiva alla guerra in materia civile e penale. Il titolo riapparve in Francia, con Napoleone I che creò il fratello Luigi gran c.; in Inghilterra, dopo la conquista normanna, il nome e il titolo si riferirono a ogni alto ...
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Generale francese (Versailles 1783 - Parigi 1852). Ufficiale di ordinanza di Napoleone I dal 1811, entrato poi, sotto la prima Restaurazione, tra le guardie del corpo di Luigi XVIII, ritornò all'imperatore [...] dei Mémoires pour servir à l'histoire de France sous Napoléon. Ritornato nel 1818 sul continente, cercò di operare presso in servizio attivo sotto la monarchia di luglio, fu aiutante di campo del re Luigi Filippo, pari di Francia e nel 1849 deputato. ...
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Antica contea poi ducato della Germania, sul Reno a E di Colonia. I conti di B., di cui si ha notizia fin dal 1101, si estinsero nel 1225. I loro possessi passarono ai duchi di Jülich e la contea nel 1380 [...] 1614), che nel 1742 lo trasmise al ramo di Zweibrücken. Napoleone eresse il dominio a granducato assegnandolo a Murat (1806) e, quando questi divenne re di Napoli, al nipote NapoleoneLuigi (1808). Nel 1815 il territorio fu incorporato dalla Prussia. ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...